Qual è un buon stipendio in Italia?

Qual è un buon stipendio in Italia?

Qual è un buon stipendio in Italia?

Un buon stipendio per vivere in Italia: le famiglie Secondo gran parte degli studi sull'argomento, il reddito minimo per una coppia con due figli dovrebbe essere compreso tra 3.000 e 3.500 euro al mese.

Quanto è lo stipendio medio in Giappone?

Lo stipendio medio in Giappone è di 2.159,00 EUR (282.852, EUR più alto rispetto a quello italiano.

Quali sono gli stipendi più alti in Italia?

E così ecco che in vetta alla classifica dei lavori più pagati in Italia c'è quello del notaio, con una media di 265mila euro lordi all'anno.

Quanto guadagna un medico in Italia al mese?

Dalla nota ufficiale risulta che un medico di base può guadagnare fino a 5.800 euro al mese per 24 ore di lavoro settimanali, ovvero 60 euro all'ora. Proprio questo dato ha scatenato una polemica nel settore, soprattutto da parte di sigle sindacali come la Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).

Qual è uno stipendio alto?

Quanto ai settori più redditizi, in Italia quelli che pagano meglio sono Banche e servizi finanziari (RAL: 43.277 €), Farmaceutica e Biotecnologie (39.294 €), Ingegneria (38.222 €) e Oil & Gas (38.093€). Il settore agricolo risulta invece il meno redditizio: chi lavora nel primario ha una RAL media di 23.795 euro.

Quanto è il netto di 1.500 euro?

lo stipendio netto con 1.500 euro lordi al mese sarà dunque pari a: 19.500 – 1.792 – 4.181,16 = 13.526,84 l'anno e 1040.5 euro al mese.

Qual è il lavoro che fa guadagnare di più?

I lavori più pagati in Italia (con non poche sorprese): la classifica

  • Il programmatore Java. ...
  • L'avvocato. ...
  • Il commercialista. ...
  • L'ingegnere. ...
  • Il software engineer. ...
  • Il consulente finanziario. ...
  • Il web marketing manager. ...
  • Il farmacista.

Qual è il lavoro che si guadagna di più?

I lavori tradizionali più pagati in Italia titolare di farmacia: i farmacisti titolari di farmacia possono guadagnare dai 60mila ai 120mila euro lordi l'anno, a seconda dello stato di attività della farmacia.

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