Che cosa producevano i contadini?
Che cosa producevano i contadini?
L'agricoltore, detto anche contadino (soprattutto in passato), è una persona impiegata nel settore agricolo come coltivatore della terra, specializzato nella coltivazione di frutta, verdura, cereali ed altre piante variamente utili, in base alle caratteristiche climatiche e del terreno.
Cosa facevano i contadini nel 500?
Il lavoro dei campi costituiva la principale attività di un contadino ed era legato allo scorrere delle stagioni: taglio del fieno, raccolta del grano o preparazione del vino. Durante la giornata, però, il contadino poteva essere occupato in altri lavori, a secondo delle necessità.
Cosa fa il contadino a giugno?
Come suggerisce il proverbio contadino «Giugno la falce in pugno», per la natura segna un periodo di grande fioritura: dalla mietitura dei campi di grano al taglio dell'erba nei prati, alla frutta che in molte specie raggiunge la giusta maturazione ed è pronta per essere raccolta; senza dimenticare i tanti fiori che ...
Che cosa coltivavano i Sumeri?
Le coltivazioni – Coltivarono soprattutto cereali (grano, orzo), legumi, ortaggi, piante tessili ed altro. Per lavorare i campi usavano falcetti e l'aratro trainato dagli animali. I Sumeri allevavano buoi, pecore, capre, maiali, dai quali ottenevano cibo, lana e pelli ,e asini usati come animali da trasporto.
Che cosa commerciavano i Sumeri?
I Sumeri, fra l'altro, furono i primi a usare i fiumi come vie di comunicazione per trasportare i prodotti che commerciavano. Per navigare si servivano di barche in vimini incurvate alle due estremità, mentre per trasportare le merci più pesanti usavano barche in legno.
Cosa si raccoglie nell'orto a giugno?
Cosa raccogliere a giugno A giugno il raccolto sarà ricco, perché tante delle piantine trapiantate e dei semi lasciati a germinare, hanno prodotto le agognate verdure. Pomodori, fagiolini, cetrioli, sedani, zucchini, bietole, fagioli, piselli, aglio, cipolla, melanzane e peperoni.
Che cosa fanno i contadini al terreno in primavera?
I lavori più importanti del contadino erano la vangatura o l'aratura, l'erpicatura del terreno e la semina del granoturco in primavera e del frumento in autunno. Vangare la terra era un'arte: bisognava andare a fondo per estirpare le radici delle erbacce.