Quali furono le conseguenze del calo demografico in agricoltura?
Sommario
- Quali furono le conseguenze del calo demografico in agricoltura?
- Come reagi la popolazione di fronte all epidemia di peste nera che si diffuse a partire dal 1347?
- Quali furono le conseguenze della crisi demografica sull economia?
- Quali furono le conseguenze sociali della crisi del basso Medioevo nelle campagne?
- Come si curava la peste nel Seicento?
Quali furono le conseguenze del calo demografico in agricoltura?
Tra le conseguenze vi furono lo spopolamento delle aree impervie, con i contadini migrati a riempire gli spazi vuoti nelle aree più fertili in pianura e in collina, e la crisi dei piccoli proprietari terrieri, che vendendo i loro terreni favorirono la concentrazione delle proprietà in un minor numero di mani.
Come reagi la popolazione di fronte all epidemia di peste nera che si diffuse a partire dal 1347?
La popolazione in cerca di spiegazioni e rimedi arrivò talvolta a ritenere responsabili del contagio gli ebrei, dando luogo a persecuzioni e uccisioni; molti attribuirono l'epidemia alla volontà di Dio e di conseguenza nacquero diversi movimenti religiosi, tra cui uno dei più celebri fu quello dei flagellanti.
Quali furono le conseguenze della crisi demografica sull economia?
Il crollo demografico produsse effetti devastanti anche sul piano economico, i prezzi dei cereali crollarono a causa della riduzione della domanda. Molte terre coltivate vennero abbandonate. Divenne difficile risquotere le tasse e i signori costringevano i contadini al lavoro.
Quali furono le conseguenze sociali della crisi del basso Medioevo nelle campagne?
La crisi causò un grave crollo demografico e il generale impoverimento della popolazione europea, sia nelle campagne che nelle città. ... L'aumento demografico – iniziato fin dall'XI secolo – aveva determinato un vasto fenomeno di inurbamento: molte persone si erano trasferite dalle città alle campagne.
Come si curava la peste nel Seicento?
Fra le tante specialità miracolose, vi era quella di pestare insieme arsenico, garofani, zafferano, zenzero e ruta, metterli in un sacchetto da portare sopra la camicia dalla parte del cuore. Era questo un rimedio sicuro per preservarsi dal morbo! Un cenno anche al ricorso della protezione di santi taumaturghi.