Cosa mangiava l'esercito romano?

Cosa mangiava l'esercito romano?

Cosa mangiava l'esercito romano?

Le basi della loro alimentazione erano i cereali e i legumi. Il cereale più usato in era monarchica e repubblicana fu il farro, ancora nel “De bello gallico”, Giulio Cesare afferma che i soldati romani erano mangiatori di farro, ma pure di orzo e avena, sostituiti più tardi col frumento perchè più nutriente.

Come si svolgeva il servizio militare romano?

  • Nei secoli della monarchia e della repubblica i soldati romani erano uomini liberi che si offrivano volontari e compravano il proprio armamento. Nel I secolo a.C. il servizio militare divenne un mestiere: ogni soldato romano riceveva dallo Stato uno stipendio, il cibo e l’equipaggiamento. L’esercito romano era organizzato in legioni.

Come cambiò la vita del soldato romano?

  • La vita del soldato romano cambiò radicalmente di secolo in secolo, infatti, in epoca monarchica e repubblicana, questi era in realtà un civile inserito nei ranghi dell’esercito.

Quali erano le basi dell'alimentazione dei soldati?

  • Nelle fonti a proposito dell'approvvigionamento dei soldati, si parla di "Frumentatio" per le scorte di cereali e "Commeatus" (da: comedere, mangiare) per tutte le altre vettovaglie. Le basi della loro alimentazione erano i cereali e i legumi.

Come era costituito l'esercito romano?

  • L'esercito era composto, a seconda dell'epoca storica, da varie componenti: le legioni di cittadini romani, gli alleati o le truppe ausiliarie, la flotta ravennate, di Miseno oltre a quelle fluviali e le guarnigioni di Roma (guardia pretoriana, coorti urbane e corpo dei vigili).

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