Come ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

Come ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

Come ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

Nel caso dei potenziali danni ai nervi, la combinazione di antidolorifici o anticonvulsivanti, con supplementi vitaminici si è dimostrata efficace nel ridurre l'effetto tossico della terapia. In molti casi anche lo stile di vita aiuta a sopportare e ad alleviare gli effetti della chemioterapia. Il riposo.

A cosa serve la chemio rossa?

L'epirubicina cloridrato (di seguito epirubicina) è un agente chemioterapico che si è dimostrato capace di indurre risposte utili in un ampio spettro di malattie neoplastiche tra cui: carcinoma della mammella; linfomi maligni; carcinoma gastrico; carcinoma del fegato, pancreas, sigma retto, carcinoma del distretto ...

Perché si fa la chemio di mantenimento?

NSCLC avanzato, chemio di mantenimento frena la progressione Nel carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato, una chemioterapia di mantenimento offre la possibilità di continuare il trattamento attivo per ritardare la progressione della malattia e il peggioramento dei sintomi.

A cosa serve la chemioterapia adiuvante?

LA CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE Attualmente i farmaci chemioterapici sono molto meno tossici di un tempo e la maggior parte dei loro effetti collaterali è di natura temporanea. La chemioterapia adiuvante ha lo scopo, dopo l'intervento, di ridurre il rischio di ricaduta di malattia a livello locale e generale.

Quanto durano gli effetti collaterali della chemioterapia?

Nausea e vomito possono iniziare subito dopo la somministrazione della chemioterapia ma anche diverse ore dopo. Possono durare qualche ora, più raramente diversi giorni. Possono di solito essere eliminati o perlomeno attenuati dalla somministrazione di medicamenti specifici (detti anche anti-emetici).

Cosa bere dopo la chemio?

È assolutamente necessario bere molti liquidi quali tè deteinato, brodo vegetale salato, acqua di cottura del riso. Sono da evitare gli alimenti ricchi di fibre quali i cibi integrali e le verdure soprattutto legumi, broccoli, cavoli, verze, cipolle e mais; sono da preferire patate e carote.

Quanto dura la chemio rossa?

Solitamente si tratta di terapia endovenosa della durata circa sei mesi. Se la malattia è localmente avanzata e non risulta operabile, oppure se la chemioterapia è il trattamento d'elezione prima della chirurgia, per consentire l'operabilità si parla di chemioterapia neoadiuvante.

Che tipo di chemio fa cadere i capelli?

Quali sono i farmaci che fanno cadere i capelli? I chemioterapici che più frequentemente causano alopecia sono: le antracicline (come doxorubicina, epirubicin), gli antagonisti dei microtubuli (paclitaxel, docetaxel) e gli agenti alchilanti (ciclofosfamide, ifosfamide, etoposide).

Quando si fa la chemio biologica?

Per essere candidate a ricevere questa terapia è indispensabile che il tumore sia HER2-positivo e che siano già stati tentati, senza successo, altri trattamenti inclusi taluni chemioterapici e il trastuzumab (Herceptin®).

Cosa vuol dire chemioterapia palliativa?

La parola palliativo deriva dalla parola latina pallium che significa mantello, protezione. Le cure palliative, quindi, sono quell'insieme di cure, non solo farmacologiche, volte a migliorare il più possibile la qualità della vita sia del malato in fase terminale che della sua famiglia (Video).

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