Come si beve l ouzo greco?

Come si beve l ouzo greco?

Come si beve l ouzo greco?

La tradizione vuole l'ouzo venga consumato in modo spartano, senza fretta e sempre accompagnato da mezedes, piccoli spuntini a base di pesce come polpo, sarde e calamari o di verdure e formaggi. Le mezedes devono essere rigorosamente salate per contrastare la forte aromaticità e la tendenza al dolce dell'ouzo.

Come si fa il liquore ouzo?

Il processo è sempre lo stesso: con la distillazione si fa evaporare l'alcol a 75 gradi, si raccolgono i vapori in una serpentina raffreddata con acqua e in base a quanto il mastro distillatore sceglie di tenere o scartare si crea il gusto dell'ouzo.

Come si beve il Raki?

Degustazione. In Turchia il raki si degusta solitamente diluito con acqua e con l'aggiunta di cubetti di ghiaccio, anche se alcuni lo bevono puro sostenendo che il ghiaccio ne compromette il gusto. Il raki si presenta incolore; mescolato con l'acqua diventa bianco.

Come si conserva l ouzo?

Attenzione, l'ouzo non viene mai conservato in frigorifero, aggiungiamo solo cubetti di ghiaccio. Il modo giusto di servire vuole servire l'ouzo prima nel bicchiere, poi acqua e infine ghiaccio per raffreddare gradualmente il distillato, sprigionando tutti i suoi aromi.. Aggiungendo acqua, l'ouzo è diventato bianco!

Cosa vuol dire raki?

Il raki (in turco rakı, in lingua turca ottomana: راقى) è una bevanda spiritosa all'anice turca, ottenuta da un distillato a base di mais, o patate, oppure uva o prugne, aromatizzato con anice e menta. Si presenta come un liquido incolore con una gradazione alcolica minima del 40%.

Come si beve il Rakomelo?

Il Rakomelo si combina perfettamente con la forza alcolica del Raki (grappa bianca greca) ed il miele proveniente da Mani (famosa per l'alta qualità) nota di miele, spezie e frutta. Bevuto caldo in inverno è da sempre considerato una panacea.

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