Cosa mi spetta dopo il divorzio?

Cosa mi spetta dopo il divorzio?

Cosa mi spetta dopo il divorzio?

L'assegno divorzile sarà assegnato in relazione al patrimonio dei due coniugi, delle motivazioni alla base degli divorzio, il reddito di entrambi, il contributo personale che è stato dato sia alla formazione del patrimonio comune, sia alla conduzione familiare.

Che diritti ha una moglie dopo il divorzio?

Diritti ex moglie dopo divorzio: pensione di reversibilità Un aspetto sicuramente importante da valutare riguarda i cosiddetti diritti successori, ovvero ciò che accade quando viene a mancare l'ex coniuge. ... la pensione di reversibilità l'assegno a carico dell'eredità

Che diritti ha una donna separata?

Alla donna spetta vivere nella casa coniugale, anche se intestata interamente al coniuge, se il Giudice ha deciso la collocazione dei figli presso di lei, perfino se le è stata addebitata la separazione. In questo caso infatti la legge tutela prima di tutto i minori.

Quando la moglie ha diritto all assegno divorzile?

Quando una coppia di coniugi si separa, il giudice può disporre la corresponsione di un assegno di mantenimento a chi dei due possiede il reddito più basso. La differenza tra i due redditi deve essere consistente, non si deve trattare di 1 euro.

Chi è divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità?

Anche chi è divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità. Sono però necessarie due condizioni: che l'ex coniuge superstite non si sia risposato; che la pensione dalla quale deriva la reversibilità sia stata maturata in un periodo anteriore al divorzio.

Cosa spetta alla moglie che non lavora in caso di separazione?

L'assegno di mantenimento consiste nel versamento di una somma di denaro nei confronti del coniuge economicamente più debole. Ciò consentirà alla moglie disoccupata ovvero la parte sprovvista di mezzi economici propri o non sufficienti di godere di un tenore di vita analogo a quello goduto durante il matrimonio.

Quanto costa un avvocato per il divorzio?

Se si procede tramite negoziazione assistita di avvocati o richiesta in Tribunale, i costi vanno dai 1.000 ai 3.000 euro, i quali sono comunque molto bassi rispetto a quelli del divorzio giudiziale. Il costo del divorzio giudiziale varia da un minimo di 10.000 a un massimo di 15.000 euro.

Quali sono gli effetti della sentenza di divorzio?

  • La sentenza di divorzio produce molteplici effetti: lo scioglimento del vincolo matrimoniale in caso di matrimonio civile o la cessazione degli effetti civili del matrimonio se il matrimonio è di tipo concordatario; per la donna la perdita del cognome del marito ( a meno che la moglie richieda al giudice di mantenerlo se sussiste un interesse ...

Cosa spetta all’ex moglie per il divorzio?

  • In caso di divorzio, all’ex moglie spetta l’assegno divorzile calcolato in base ai criteri appena indicati. Ha sempre diritto all’assegno la donna che non può lavorare non per sua colpa ma per: difficoltà fisiche o di salute;

Quanto costa il divorzio giudiziale?

  • la parcella dell’avvocato che varia a secondo della durata e della difficoltà del processo e che nel divorzio giudiziale può superare i 5.000 euro (salvo la possibilità di beneficiare del gratuito patrocinio); le spese processuali a carico del coniuge che perde la causa che variano da 1.500 a 4.000 euro.

Come funziona l’assegno divorzile?

  • L’assegno divorzile mira ad assicurare esigenze di vita dignitose e non la ricostituzione del tenore di vita matrimoniale. Dopo la separazione, il coniuge con il reddito più alto deve versare all’ex meno agiato un assegno mensile che miri a ricostituire lo «stesso tenore di vita» di cui quest’ultimo godeva durante il matrimonio.

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