Chi paga il cibo in carcere?
Chi paga il cibo in carcere?
Il codice penale stabilisce che ogni persona condannata debba rimborsare all'erario i 2/3 delle spese concernenti “gli alimenti ed il corredo” sostenute dallo Stato per il mantenimento in carcere (di molti altri costi lo Stato si fa carico in toto).
Quanto costa il cibo in carcere?
Vitto e sopravvitto Fra cibo, acqua ed energia elettrica consumata in cella, dovrà restituire circa 120 euro per ogni mese di detenzione. Il conto che gli presenteranno per la sua colazione è di 0,27 centesimi, per il pranzo 1,09 euro, per la cena 1,37 euro.
Cosa si può spedire ad un detenuto?
«Guanti con inserti in pelle, berretti imbottiti, ginocchiere, parastinchi, porta abiti, porta scarpe. «Tappeti (solo per detenuti di religione musulmana) con misure superiori a cm. 110 x 50 e di materiale differente dalla stoffa. «Coperte fuori misura, con bordo e/o frange, trapunte, piumoni, cuscini.
Cosa si può fare in carcere?
Le persone autorizzate al colloquio col detenuto possono portare o spedire pacchi contenenti generi alimentari, vestiario ed oggetti per un numero massimo di quattro al mese e per un peso complessivo che non deve superare i 20 chilogrammi.
Quando esci di prigione devi pagare?
Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 354 del 75 sull'ordinamento penitenziario:"Le spese per l'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza detentive sono a carico dello Stato."