Che differenza c'è tra Prosecco e Glera?
Che differenza c'è tra Prosecco e Glera?
Se siete dubbiosi, vi do la soluzione: quando diciamo GLERA parliamo di uva, quando diciamo PROSECCO ci riferiamo esclusivamente al vino. Dalle uve Glera, quindi, otteniamo il vino Prosecco.
Cosa vuol dire Glera?
Il Glera è un vitigno a bacca bianca, componente base del Prosecco. Ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati. Nella produzione del prosecco il glera costituisce almeno l'85% delle uve utilizzate.
Come fare il vino processo?
Fasi di lavorazione del vino
- La Vendemmia. ...
- La Pigiatura. ...
- La Fermentazione. ...
- La Svinatura. ...
- La torchiatura. ...
- La fermentazione lenta. ...
- La conservazione. ...
- L'imbottigliamento.
Cosa vuol dire Cartizze?
Non si tratta nemmeno di un prodotto di pregio, identificato con una particolare dicitura che ne attesta appunto la maggior bontà; con il termine “Cartizze” si identifica una collina, o meglio, il vino spumante prodotto in quei centosette ettari circa che possono fregiarsi del predetto appellativo.
Che vino e il Glera?
Prosecco La Glera è un'uva da spumantizzazione per eccellenza, base del Prosecco DOC, dell'Asolo DOCG e del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOCG, oltre ad essere uno degli spumanti italiani più conosciuti, è anche uno dei vini più venduti al mondo.
Quanto vale un ettaro di Prosecco?
E per le uve Glera da cui nasce il Prosecco, sia nelle Grave che nella Doc Aquileia o Isonzo, i ricavi per ettaro possono raggiungere anche 30 mila euro, visto il trend della domanda, che rimane sui livelli massimi e non ha conosciuto flessioni, se non marginali, nemmeno durante i lockdown per la pandemia.
Come si pigia il vino?
La pigiatura meccanica viene eseguita con la pigiatrice e ha l'obiettivo di rompere gli acini dell'uva in modo da provocare la diffusione dei succhi, in questo caso però viene rotto anche il raspo le cui particelle rimangono nel vino prodotto e può risultare poco piacevole.