Quanti hikikomori nel mondo?
Quanti hikikomori nel mondo?
L'hikikomori, infatti, sembra non essere una sindrome culturale esclusivamente giapponese, come si riteneva all'inizio, ma un disagio adattivo sociale che riguarda tutti i paesi economicamente sviluppati del mondo. In Italia non ci sono ancora dati ufficiali, ma riteniamo verosimile una stima di almeno 100 mila casi.
Quando fu coniato il termine hikikomori?
Il primo caso associabile a questo fenomeno venne identificato nel 1978 e lo studioso Yoshimi Kasahara, all'interno di uno studio riguardante le varie tipologie di isolamento sociale giovanile, lo definì come una “neurosi da ritiro”; successivamente, nel 1998 il dottor Tamaki Saito, specializzato in psichiatria ...
Quanti hikikomori in Giappone?
Ma andiamo con ordine. Gli hikikomori italiani, secondo stime non ufficiali, sono circa 100mila: si tratta soprattutto di giovani uomini, di età compresa tra i 14 e i 30 anni. In Giappone, dove il fenomeno è nato, sono oltre un milione.
Quando il ritiro sociale degli adolescenti diventa estremo il fenomeno degli hikikomori in Italia?
Sul finire del secolo scorso (1998) lo psichiatra giapponese Saitō ha coniato il termine “hikikomori” per definire una particolare forma di ritiro sociale diffusa in Giappone.
Chi ha descritto il fenomeno hikikomori?
Il termine hikikomori fu utilizzato per la prima volta nel 1998 dallo psichiatra giapponese Tamaki Saito, che fuse i verbi “hiku” e “komoru”, cioè ritirarsi e stare in disparte.