Come si chiama quando si uniscono due parole?
Come si chiama quando si uniscono due parole?
Una parola macedonia, detta anche portmanteau, mashup, neologismo sincratico o composto aplologico, è un neologismo formato dalla fusione (sincrasi o aplologia) di due parole diverse, che il più delle volte hanno un segmento (fonema o lettera) in comune.
Come si chiamano le parole che si somigliano?
La paronomasia è una figura retorica di parola, detta anche annominazione o bisticcio di parole, che consiste nell'accostamento di due termini dal suono simile ma di diverso significato creando un gioco di parole.
Come per dire o come a dire?
Con sign. di «quasi, quasi che»: rispettalo come fosse tuo padre; tremava come se avesse la febbre; fu scacciato come un cane (cioè: quasi fosse un cane, come si caccerebbe un cane); e con senso sim.: alzò le spalle, come dire (o come a dire, come per dire) che non gl'importava affatto.
Come si chiama la figura retorica che ripete due sinonimi?
Si possono distinguere due tipi di paronomasia: la paronomasia apofonica e quella isofonica. La prima è basata sull'alternanza vocalica nella radice della parola (risica ~ rosica); la seconda sull'uguaglianza dei suoni su cui cade l'accento (traduttore ~ traditore).
Che cosa sono gli omonimi?
In linguistica si parla di omonimia per indicare la relazione esistente fra due parole, di etimologia e significato diversi, che hanno, però, in comune l'aspetto fonetico o quello grafico o entrambi.
Come si chiamano due parole con lo stesso significato?
In genere diciamo che due parole sono sinonimi quando hanno lo stesso significato o un significato molto simile. Tuttavia ci sono parole che hanno molti significati diversi. ... In questo senso, un sinonimo è una parola che possiamo usare al posto di un'altra senza modificare il significato della frase o del discorso.
Quali sono gli omofoni?
Le parole omofone sono dette anche “omonime” perché oltre ad avere il medesimo “suono” hanno anche lo stesso nome (la “bugia”, per esempio: candeliere e menzogna). Quelle omografe, invece, hanno la medesima grafia ma il “suono”, cioè la pronuncia, non sempre uguale.