Chi parla di società conoscitiva?
Sommario
Chi parla di società conoscitiva?
In una società della conoscenza, individui, comunità e organizzazioni producono lavori ad alta intensità di conoscenza. Peter Drucker ha considerato la conoscenza come una risorsa economica chiave e nel 1969 ha coniato il termine "lavoratore della conoscenza".
Su cosa si basa la conoscenza?
La conclusione di Kant è che la conoscenza scientifica scaturisce dalla confluenza di entrambe le fonti: l'esperienza ci fornisce la materia, che sono i dati particolari, mentre la ragione ci offre le forme ‒ cioè le categorie ‒ che ci permettono di ordinarli e conferire loro universalità e necessità.
A cosa serve la ragione?
Funzione della ragione è dunque opporsi alle credenze infondate e al puro istinto e dirigere invece il comportamento umano in modo uniforme e costante. ... Come l'istinto dirige gli animali, così la ragione guida gli uomini; di conseguenza per questi ultimi vivere secondo natura significa vivere secondo ragione.
Che cosa si intende per società dell'informazione?
La società dell'informazione è un contesto in cui le nuove tecnologie informatiche e di telecomunicazione assumono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività umane. Queste tecnologie servono a produrre e comunicare, in forma digitale, messaggi, immagini, testi, musica, filmati, e così via.
Cosa si intende per lifelong learning?
Il lifelong learning (o apprendimento permanente) consiste in un approccio “personale” che mira all'accrescimento del proprio bagaglio di competenze e conoscenze. ... Con il termine “lifelong learning” (LLL), si intende quindi un processo di auto-orientamento ed (auto)educazione continua durante tutto l'arco della vita.
Su cosa si basa la conoscenza per Cartesio?
Conoscenza: Cartesio ritiene che nessun grado o forma di conoscenza possa sottrarsi al dubbio. Si può e quindi si deve dubitare non solo delle conoscenze sensibili ma anche di quelle matematiche. In tal modo il dubbio si estende ad ogni cosa e diventa universale (dubbio iperbolico).
Su cosa si fonda la conoscenza per Kant?
Kant definisce quindi la conoscenza come ciò che scaturisce da tre facoltà: la sensibilità, l'intelletto e la ragione. La sensibilità è la facoltà con cui percepiamo i fenomeni e poggia su due forme a priori, lo spazio e il tempo.
Cosa vuol dire avere ragione?
La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme la facoltà che guida a ben giudicare, a discernere cioè il vero e il falso, il giusto e l'ingiusto, il bene e il male, alla quale si attribuisce il governo o il controllo dell'istinto, delle passioni, degli impulsi, ecc.; può ...