Cosa significa foyer in francese?
Cosa significa foyer in francese?
1 focolare m. 2 (fig.)
Che cos'è il foyer della Scala?
Il foyer ([fwaˈje]; dal francese, "caminetto, stufa, punto caldo") è il locale, adiacente a una sala teatrale o cinematografica, dove gli spettatori hanno la possibilità di intrattenersi prima e dopo lo spettacolo e durante le pause.
Come si chiama il ridotto del teatro?
è la facilità di accesso dalla sala di rappresentazione, della quale costituisce il complemento come ambiente dove il pubblico si raccoglie negli intervalli e nelle attese. In qualche caso, il nome è usato a indicare una sala minore, accanto alla sala maggiore d'un teatro, destinata anch'essa a spettacoli teatrali.
Come si scrive la TI greca?
La ti greca pertanto è nota come tau, resa graficamente come una normale T con grazie a forma di virgoletta. Il tau viene spesso utilizzato come simbolo in materie scientifiche, tecniche e matematiche.
Come si chiama la parte superiore del teatro?
Il palcoscenico (o palco) è la parte dell'edificio teatrale che ospita l'azione scenica. È riservata ai tecnici e agli attori. Comunica con la sala mediante il boccascena, dove ha sede il sipario o velario, oltre il quale sporge il proscenio, delimitato dalla ribalta.
Come si legge μ?
Il mi (Μ; μ) è la dodicesima lettera dell'alfabeto greco. È una consonante nasale bilabiale, diffusa come mu in ambito scientifico e tecnico....In fisica
- μ è l'abbreviazione di micro, prefisso SI che esprime il fattore un milionesimo, cioè 10−6.
- μ rappresenta il micron, vecchio nome del micrometro (10−6 m).
Chi maiuscola?
chi Nome della ventiduesima lettera dell'alfabeto greco e del segno che la rappresenta (maiuscolo Χ, minuscolo χ) corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo aspirato ‹kh›, trasformatosi poi in velare fricativo ‹kℏ›; negli adattamenti latini di parole greche è resa con il digramma ch.
Come si chiamano le stanze dei teatri?
Fabrizio Cruciani (1992) ha chiarito come lo spazio deputato alle danze e al canto del coro, l'orchestra (da orcheomai, danzare) determina i due spazi cardine del teatro: lo spazio degli spettatori (théatron, da théaomai, spettare, osservare) e lo spazio degli attori, la scena (skené, tenda).