Quando è necessaria una DIA?
Quando è necessaria una DIA?
È pertanto richiesta la D.I.A. per opere di manutenzione straordinaria, restauro conservativo, ristrutturazione edilizia (così come definiti dall'art. 3 del D.P.R. ).
Cosa si intende per Dia e SCIA?
La DIA (Denuncia Inizio Attività) e la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) sono due atti amministrativi utilizzati per dichiarare l'inizio di un'attività commerciale o artigianale (alimentare o non alimentare) che sia.
Da quando c'è la DIA?
Cos'era la DIA La DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) era una procedura amministrativa che ha fatto la sua prima comparsa in Italia con la legge numero 47/1985 e che per lungo tempo ha trovato la sua disciplina negli articoli 22 e 23 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Come faccio a chiudere una DIA?
Una Dia deve essere chiusa (con comunicazione di fine lavori) entro tre anni dal suo deposito presso gli uffici tecnici del comune di competenza. In caso contrario, la Dia decade ed è come se non fosse mai stata presentata.
Chi deve fare la DIA?
La DIA va presentata in Comune allo sportello unico per l'edilizia, firmata da un tecnico abilitato come un architetto o un geometra, a seconda della tipologia di lavori che devono essere eseguiti.
Che differenza c'è tra una Dia è una SCIA?
La più evidente delle differenze tra DIA e SCIA sta nel fatto che la prima ha bisogno di 30 giorni per essere accettata, durante i quali i tecnici esaminatori possono chiedere altri documenti o fermare sul nascere il progetto; con il secondo caso invece le operazioni possono essere avviate da subito, tenendo però ...