Cosa si intende per DMV?
Cosa si intende per DMV?
Deflusso minimo vitale Nelle derivazioni di acqua dai corpi idrici il DMV indica il minimo deflusso necessario alla vita negli alvei sottesi, allo scopo di garantire gli equilibri degli ecosistemi interessati e di assicurare il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici ai sensi delle ...
Come si calcola il DMV?
DMV = DMVm·(S/Sm)k 2. Calcolo del DMV sulla base dell'espressione fornita dall'Autorità: qDMV = 0.0964 + 10.8·(BFI)4.59 [l/s/km2], utilizzando il BFI definito per il bacino del Fiume Paglia, quindi verificare che non siano superati i 2 l/s/km2.
Come si definisce il deflusso minimo vitale?
Il DMV, o “Deflusso Minimo Vitale” è la portata istantanea da determinare in ogni tratto omogeneo del corso d'acqua, che deve garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corso d'acqua, chimico-fisiche delle acque nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali.
Perché è importante garantire ai fiumi il minimo deflusso vitale?
Quindi il minimo deflusso vitale deve essere considerato come portata residua, in grado di permettere a breve e a lungo termine, la salvaguardia della normale struttura naturale dell'alveo e, di conseguenza, la presenza di una biocenosi che corrisponda alle condizioni naturali.
Cosa si intende con deflusso minimo vitale?
Il DMV, o “Deflusso Minimo Vitale” è la portata istantanea da determinare in ogni tratto omogeneo del corso d'acqua, che deve garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corso d'acqua, chimico-fisiche delle acque nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali.