A cosa serve il DOP?
A cosa serve il DOP?
La denominazione di origine protetta, meglio nota con l'acronimo "DOP", è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti.
Cosa significa DOP o IGP?
Facendo la spesa, tutti notiamo che alcuni prodotti agroalimentari sono contrassegnati da marchi come I.G.P., acronimo di “Indicazione Geografica Protetta”, e D.O.P., “Denominazione di Origine Protetta”.
Che differenza c'è tra DOP e DOC?
La certificazione doc, che indica un prodotto in cui è testimoniata l'origine controllata, è tipica del territorio italiano, mentre quella dop, ossia denominazione di origine protetta, è legata all'Europa. Un secondo grande motivo distintivo dei marchi di qualità è legata ai prodotti che certificano.
Chi rilascia la DOP?
La procedura per il riconoscimento di una Denominazione di Origine Protetta (DOP) o di una Indicazione Geografica Protetta (IGP) prevede un lavoro sinergico del Ministero che affianca i produttori e le loro associazioni, interagisce con le Regioni interessate e la Commissione europea.
Come si ottiene la certificazione DOP?
Per ottenere il riconoscimento di un prodotto DOP o di un prodotto IGP bisogna fare domanda al Ministero delle politiche agricole e forestali. A presentare l'istanza dovrà essere una forma associativa che riunisca tutti i produttori della zona interessati a rendere quel dato prodotto tutelato.
Quali sono i prodotti IGP e DOP?
DOP e IGP: il discrimine nel processo produttivo Nel caso dei prodotti DOP è all'ambiente geografico di riferimento che sono ascritte tutte le qualità e le caratteristiche del prodotto. Nel caso degli IGP invece si fa riferimento a una data qualità o caratteristica del prodotto relativa a un determinato territorio.
Quanti sono i prodotti DOP e IGP?
Ad oggi, in Italia, vi sono 314 prodotti tra DOP, IGP, STG e ben 526 vini DOCG, DOC, IGT. Gli 838 prodotti IG italiani sono un volano per l'economia del nostro Paese, creando una rete di valore e cooperazione tra i diversi operatori del settore agroalimentare (sono circa 200.000).