Come si fa la Colangio?

Come si fa la Colangio?

Come si fa la Colangio?

Le tecniche per effettuare la colangiografia sono diverse.

  1. Colangiografia percutanea: previa puntura con ago di Chiba, attraverso il fegato, di una via biliare periferica.
  2. Colangiografia Trans-Kher: mediante catetere già posizionato dal chirurgo in via biliare.

Come si esegue una ERCP?

Come si esegue l'ERCP La procedura prevede l'utilizzo di un endoscopio (un sottile tubo contenente fibre ottiche per illuminare e una lente per ingrandire le immagini dei tessuti) che viene introdotto attraverso la bocca, lungo l'esofago e lo stomaco, fino ad arrivare al duodeno.

Quanto dura la Colangiografia?

Durata dell'esame della colangio-pancreatografia endoscopica retrograda (ERCP) La colangio-pancreatografia endoscopica retrograda (ERCP) dura generalmente circa 30/45 minuti.

Cosa è una ERCP?

La rianimazione cardiopolmonare nell'adulto prevede l'esecuzione di due determinate manovre: massaggio cardiaco (compressioni toraciche) e ventilazione artificiale (respirazione bocca-bocca o respirazione bocca-maschera - scelta sempre consigliata).

Quanto dura una risonanza magnetica Colangio?

La colangiopancreatografia con risonanza magnetica è un esame dalla durata media compresa tra i 20 e i 30 minuti: in questo lasso di tempo al paziente viene richiesto di rimanere immobile e di trattenere il respiro in certi momenti, per l'acquisizione efficace di alcune immagini.

Chi esegue l ERCP?

Ricordando che la colangiopancreatografia combina l'endoscopia alla fluoroscopia, la terza fase di questa procedura è quella in cui il gastroenterologo effettua l'alloggiamento dell'endoscopio nel duodeno ed esegue, grazie anche all'aiuto di un mezzo di contrasto, la raccolta delle immagini al fluoroscopio.

Quando si fa ERCP?

L'ERCP viene generalmente prescritta dai medici in caso di concomitanza di una serie di sintomi, tra cui dolore addominale, ittero e perdita di peso.

Perché si fa la Colangio RM?

Si definisce colangio RM una particolare metodologia diagnostica non invasiva atta ad individuare eventuali patologie che interessino la via biliare ed il dotto pancreatico principale. Per la visualizzazione dei dotti, di solito, non è richiesto l'impiego di mezzi di contrasto.

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