Cosa si intende per DTA?

Cosa si intende per DTA?

Cosa si intende per DTA?

La disciplina delle Deferred Tax Assets – DTA (imposte differite attive) consente di qualificare come crediti d'imposta le attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.

Quali eccedenze non possono essere trasformate in crediti d'imposta ex art 55 del decreto cura Italia?

Oltre al limite “relativo”, la norma ne prevede anche uno “assoluto” in base al quale i crediti ceduti assumono rilevanza per un valore nominale non eccedente 2 miliardi di Euro (nei gruppi societari va calcolato a livello aggregato e non per singola società).

Quali sono le imposte anticipate e differite?

Le imposte differite: definizione Le imposte differite, fanno sempre parte delle differenze temporanee, che abbiamo analizzato fin ad ora ma al contrario delle imposte anticipate esse sono imponibili in futuro e non deducibili negli esercizi successivi.

Dove sono classificate le imposte differite?

La loro contropartita patrimoniale può essere costituita dalla voce B2 fondi “per imposte, anche differite” o dalla voce D12 “debiti tributari”, a seconda delle caratteristiche della passività (cfr. OIC 19 “Debiti”).

Come si rilevano le imposte differite?

Le imposte anticipate e differite devono essere rilevate ogni volta che possono essere riscontrate delle differenze temporanee (cioè che si riassorbiranno nel tempo) tra il valore civilistico e quello fiscale di un'attività o una passività.

Che cosa sono le imposte differite?

Le imposte differite: definizione "Le differenze temporanee imponibili generano imposte differite, ossia imposte che pur essendo di competenza dell'esercizio sono dovute in esercizi futuri.

Quando si utilizzano le imposte anticipate?

“Le attività per imposte anticipate rappresentano gli ammontari delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili o al riporto a nuovo di perdite fiscali” questa è la definizione che l'OIC 25 scrive per le imposte anticipate.

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