Che significa Dio immanente?
Sommario
- Che significa Dio immanente?
- Cosa vuol dire immanente e trascendente?
- Cosa significa che l'uomo tende alla trascendenza?
- Cosa significa il principio trascendente?
- Qual è il contrario di immanente?
- Cosa studia la dialettica?
- Cosa intende l'autore per trascendenza di Dio?
- Che differenza c'è tra trascendente e trascendentale?
- Qual è la differenza tra trascendente e trascendentale?
- Che differenza c'è tra trascendentale e trascendente?
Che significa Dio immanente?
Avere una concezione immanente della divinità, per es., significa identificare Dio con il mondo, la natura o la storia, rifiutando quindi di concepirlo in modo 'trascendente', ossia come un'entità autonoma, separata dal mondo e avente caratteri opposti a esso (infinito, onnipotente, onnisciente e così via).
Cosa vuol dire immanente e trascendente?
trascendenza In filosofia, in generale la proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso trascendenza è l'opposto di immanenza che indica invece ciò che si risolve o permane dentro un determinato ambito.
Cosa significa che l'uomo tende alla trascendenza?
Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza, deriva dal latino ("trans" + "ascendere" = salire al di là) e in filosofia e teologia indica il carattere di una realtà concepita come ulteriore, "al di là" rispetto a questo mondo, al quale pertanto si contrappone secondo una visione dualistica.
Cosa significa il principio trascendente?
di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. ... Con uso sostantivato e valore neutro, il principio divino o l'essere che è al di là delle categorie (quindi anche dell'essere stesso): l'aspirazione al t.; la fede nel trascendente.
Qual è il contrario di immanente?
(filos.) [di realtà intrinseca e connaturata a un'altra realtà] ↔ trascendente.
Cosa studia la dialettica?
La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.
Cosa intende l'autore per trascendenza di Dio?
In senso ontologico o metafisico il concetto di t. viene per lo più a coincidere con quello di realtà soprasensibile e, nel cristianesimo, con quello di Dio inteso come persona e creatore libero del mondo, pertanto contrapposto a tutte le concezioni 'immanentistiche' volte a identificarlo con la natura.
Che differenza c'è tra trascendente e trascendentale?
Trascendentale: Kant recupera il termine dandogli un significato specifico, legato al piano epistemologico (piano conoscitivo). Si parla di condizioni che permettono all'uomo di conoscere la realtà. ... Trascendente: il piano non è più quello conoscitivo epistemologico, ma quello ontologico.
Qual è la differenza tra trascendente e trascendentale?
Di fronte al trascendere del "trascendente", che è un salire nella scala dell'essere allontanandosi sempre più dalla soggettività pensante, si delinea così il trascendere del "trascendentale", che è invece un risalire verso le più profonde e universali forme del conoscere e quindi un avvicinarsi alle radici ultime ...
Che differenza c'è tra trascendentale e trascendente?
Trascendentale: Kant recupera il termine dandogli un significato specifico, legato al piano epistemologico (piano conoscitivo). Si parla di condizioni che permettono all'uomo di conoscere la realtà. ... Trascendente: il piano non è più quello conoscitivo epistemologico, ma quello ontologico.