Quando è stata scoperta l ADHD?

Quando è stata scoperta l ADHD?

Quando è stata scoperta l ADHD?

Nel 1902 il Dott. George Still ha descritto per primo i sintomi dell'ADHD in una serie di articoli pubblicati su Lancet, ma studi e ricerche di approfondimento in materia sono iniziati a metà degli anni '40.

Come calmare un bambino ADHD?

Respirare consapevolmente è un'efficace tecnica di rilassamento. Nonostante la tensione che sta sperimentando, fare uno o più respiri profondi può aiutare il bambino a rilassare il proprio corpo. Questo è un altro modo per favorire il rilassamento attraverso la respirazione.

Qual è l'origine dell'ADHD?

  • L'origine del disturbo sembra dipendere, infatti, dall'interazione di vari fattori ambientali, sociali, comportamentali, biochimici e genetici. Nell'eziologia dell'ADHD, in particolare, pare sia implicata l'espressione di alcuni geni che regolano il livello dei neurotrasmettitori di tipo dopaminergico e noradrenergico.

Come si tratta dell'ADHD?

  • Il trattamento dell'ADHD si basa su terapie comportamentali e psico-educative. Quest'interventi includono, ad esempio, il mantenimento di un programma giornaliero, l'impostazione di piccoli obiettivi raggiungibili e la salvaguardia della concentrazione, riducendo al minino le distrazioni e premiando il comportamento positivo.

Quali sono i sintomi dell'ADHD nell'adulto?

  • ADHD nell'adulto. Nel corso dell'infanzia, i comportamenti tipici dell'ADHD interferiscono con molti aspetti della vita, come scuola, relazioni familiari e vita sociale. Di solito, questi disordini si mantengono anche durante l'adolescenza. Con il passare del tempo, i sintomi possono modificarsi di intensità.

Qual è la diagnosi dell'ADHD?

  • Diagnosi. La diagnosi di ADHD è stabilita dal pediatra e/o dallo psichiatra infantile dopo aver raccolto informazioni relative al bambino e al suo comportamento in situazioni diverse, fornite da fonti multiple e diversificate (quali genitori e insegnanti). Le manifestazioni alla base della diagnosi dell'ADHD sono la disattenzione, ...

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