Che differenza c'è tra BES e DSA?
Sommario
- Che differenza c'è tra BES e DSA?
- Quali sono le parole chiave per l'inclusione?
- Che cos'è il PDP per i BES?
- Quale legge introduce il concetto di inclusione?
- Da quando si inizia a parlare di inclusione scolastica?
- Chi fa parte dei DSA?
- Quali sono i 7 fattori più efficaci per l'educazione inclusiva?
- Come promuovere l'inclusione scolastica?
Che differenza c'è tra BES e DSA?
DSA è il disturbo Specifico di Apprendimento, è cioè la diagnosi in riferimento all'alunno; BES è il Bisogno che quella diagnosi innesca. ... Ogni tipo di DSA, la discalculia piuttosto che la disgrafia, comporterà un BES, un Bisogno Educativo Speciale, ovvero una didattica e un piano educativo personalizzati.
Quali sono le parole chiave per l'inclusione?
Diversità, inclusione, appartenenza. L'inclusione si esprime con azioni e comportamenti, in cui i dipendenti si sentono ascoltati. ... E poi il senso di appartenenza, che è fondamentale attivare.
Che cos'è il PDP per i BES?
Con il PDP (Piano Didattico Personalizzato) gli insegnanti sono chiamati a disegnare il profilo di una didattica individualizzata e inclusiva, pensata per gli alunni con difficoltà. Il PDP, introdotto dalla legge è obbligatorio per i DSA e facoltativo per i BES.
Quale legge introduce il concetto di inclusione?
La legge È con questa legge che si concretizza l'approccio innovativo dell'inclusione scolastica e si definiscono tutti gli strumenti e le metodologie per consentire il pieno sviluppo del processo formativo a partire dalla singolarità e complessità di ogni persona.
Da quando si inizia a parlare di inclusione scolastica?
Didattica. Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni '90. Successivamente, si concretizza il passaggio da un approccio basato sull'integrazione degli alunni con disabilità a un modello di didattica inclusiva orientato al pieno sviluppo formativo di tutto il gruppo classe.
Chi fa parte dei DSA?
Partiamo dai DSA Si tratta di una categoria di disturbi in cui rientrano dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Vengono diagnosticati da psicologi e/o neuropsichiatri (più eventualmente altre figure come, ad esempio, il logopedista, in base alla regione a cui ci si riferisce).
Quali sono i 7 fattori più efficaci per l'educazione inclusiva?
I 7 punti chiave per una didattica che include
- La risorsa compagni di classe. ...
- L'adattamento come strategia inclusiva. ...
- Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi. ...
- Processi cognitivi e stili di apprendimento. ...
- Metacognizione e metodo di studio. ...
- Emozioni e variabili psicologiche nell'apprendimento.
Come promuovere l'inclusione scolastica?
Come promuovere l'inclusione in classe?
- La risorsa compagni di classe. ...
- L'adattamento come strategia inclusiva. ...
- Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi. ...
- Processi cognitivi e stili di apprendimento. ...
- Metacognizione e metodo di studio. ...
- Emozioni e variabili psicologiche dell'apprendimento.