Quando si usa troppo?
Quando si usa troppo?
Cerchiamo di capire perché. La forma troppo può avere tre funzioni grammaticali: può essere un aggettivo di quantità (per es.: mi hai dato troppi incarichi), oppure un pronome di quantità (per es.: me ne hai dati troppi), o ancora un avverbio di quantità (per es.: oggi ho lavorato troppo).
Cosa vuol dire essere di troppo?
a. Dal francese de trop la locuz. aggettivale di troppo, che significa «in più, eccessivo, superfluo»: qui, uno di noi due è di t.; temo che questo sia di t. per te; ho paura di aver detto qualche parola di troppo, in più del necessario.
Quali sono gli avverbi di troppo?
In questo caso "troppo" è un avverbio. Si riferisce al nome (lavoro) e varia per genere e numero. Ad esempio, cambiando il numero nella frase "ho troppi lavori" la parola "troppo" cambia e diventa "troppi". In questo caso "troppo" è un aggettivo.
Che cos'è troppo in analisi logica?
Nella frase "Fa troppo freddo" ho considerato "troppo" un avverbio di quantità perché accompagna un aggettivo. ... L'avverbio come elemento modificatore del nome non si dà.
Quando un aggettivo è indefinito?
Un aggettivo indefinito è un aggettivo che si riferisce ad un oggetto o ad una persona con l'intento di dare solo un'idea di massima della qualità o della quantità che indica.