Perché l'Induismo è una religione ciclica?
Perché l'Induismo è una religione ciclica?
È comunemente accettata nell'Induismo la teoria di una cosmologia ciclica, in cui il tempo non è lineare ma è diviso in ere che si susseguono ciclicamente dando luogo ai processi di emanazione, durata e riassorbimento dell'universo, con distruzioni/riassorbimenti/dissoluzioni parziali (pralaya) o totali (mahapralaya) ...
Come si chiama il Dio induista?
Īśvara Īśvara (nelle sue innumerevoli forme e nomi) costituisce l'aspetto supremo di Dio presso i principali culti devozionali (Bhakti o Bhakti Yoga) monoteisti, ovvero Shivaismo (monoteismo di Shiva), Vaishnavismo (monoteismo di Vishnu/Krishna) e Shaktismo (monoteismo di Devi, la Madre Divina, chiamata anche Shakti).
Cosa vuol dire Shiva?
Shiva Divinità tra le più venerate della mitologia induista, membro della triade divina (trimurti) con Brahma e Vishnu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, assume forme ed epiteti diversi.
Chi venerano gli induisti?
Questa religione, nella sua forma moderna, si compone di tre grandi tradizioni: shivaismo, vishnuismo e shaktismo, i cui seguaci considerano rispettivamente Shiva, Vishnu o la Shakti (quest'ultima chiamata anche Devi) come esser la divinità suprema.
Chi ha scritto i Veda?
Secondo alcune scuole di pensiero indù, i Veda vennero composti dal Brahman, il cui canto fu poi captato dai saggi. Il Sama Veda ("Sapienza melodica/della melodia" o "Conoscenza del canto") è una raccolta di composizioni liturgiche, inni e testi destinati al canto.