Cosa caccia la donnola?

Cosa caccia la donnola?

Cosa caccia la donnola?

Cosa mangia: la Donnola è un predatore generalista, si muove prevalentemente di notte alla ricerca di topi, conigli, lepri, di uccelli; talvolta integra la dieta con rettili, anfibi, pesci e insetti.

Quali sono gli animali protetti del Parco nazionale del Circeo?

Possiamo citarne alcune tra cui: il rospo smeraldino, il ramarro, la volpe, il coniglio comune, il moscardino, il tasso, il daino, il cinghiale, il picchio, il nibbio, la civetta, il codirosso spazzacamino e molti altri ancora!

Che animali ci sono nel parco dei Nebrodi?

Tra i mammiferi ricordiamo la volpe, il riccio, il toporagno di Sicilia, il mustiolo, l'arvicola del Savi, il topo selvatico, il topolino delle case, il ratto nero, il quercino, il moscardino, il ghiro, la martora, la donnola, il coniglio selvatico, la lepre appenninica e il gatto selvatico.

Quale animale succhia il sangue alle galline?

che beve il sangue di polli e conigli"" - Guarda. In molte zone remote della Terra è considerato un vero e proprio animale mitologico: il chupacabra (dallo spagnolo 'succhia-capra) semina terrore e uccide interi allevamenti di polli e conigli.

Che differenza c'è tra faina e donnola?

Le principali differenze tra le donnole e le faine sono le seguenti: La donnola è più piccola della faina: misura infatti dai 12 ai 30 cm massimo di lunghezza e pesa al massimo un paio di etti. La faina, al contrario, raggiunge tranquillamente anche i 45 cm di lunghezza ed è quindi più grande.

Cosa comprende il Circeo?

Il Parco Nazionale del Circeo si trova lungo la costa tirrenica del Lazio, nel tratto litorale tra Anzio e Terracina, a circa 100 km a sud di Roma. L'area, di circa 5.600 ettari, si estende tra Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e comprende, per la parte insulare, l'Isola di Zannone.

Qual è il simbolo del Parco del Circeo?

Visto da lontano, il Circeo assomiglia ad una donna addormentata o ad un ippopotamo, il che, secondo alcuni, ha dato origine alla leggenda di Circe. Il promontorio, dal punto di vista naturalistico, si divide in due versanti completamente diversi tra di loro.

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