Quando un locale è considerato all'aperto?

Quando un locale è considerato all'aperto?

Quando un locale è considerato all'aperto?

area senza alcuna copertura o coperta tramite ombrelloni; dehors, vale a dire tensostrutture con pareti in materiale plastico amovibile/apribile, totalmente aperti; ... strutture con soffitto fisso e pareti scorrevoli, aperte per almeno il 50% della superficie dei tre lati.

Cosa comporta la zona gialla ora?

In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l'autocertificazione.

Quante persone possono sedere allo stesso tavolo al ristorante?

Dopo qualche incertezza, il Ministero della Salute ha deciso di ampliare il numero di persone che possono stare allo stesso tavolo al ristorante fino a 6 persone in zona bianca. Nei posti a sedere al'esterno, invece, non ci saranno più limitazioni numeriche, salvo il rispetto del generale divieto di assembramento.

Cosa vuol dire all'aperto?

all'aperto, con uso sostantivato, all'aria libera, in luogo non chiuso, non coperto o riparato: mangiare, dormire all'a.; uno spettacolo all'aperto.

Da quando ristorante al chiuso?

Da martedì 1° giugno si potrà consumare al bancone nei bar e mangiare anche al chiuso nei ristoranti (all'aperto è possibile dal 26 aprile) in tutta l'Italia gialla, cioè in tutte le regioni. Resta disaccordo tra i ministeri per quanto riguarda il limite di 4 persone a tavola.

Quanti tavoli al chiuso?

Dal 22 giugno 2021, per la zona bianca, viene meno il limite massimo di capienza di 6 persone per tavolo, negli spazi al chiuso, in precedenza previsto con Ordinanza del Ministero della salute del 4 giugno 2021 (si ricorda che la limitazione già non riguardava più i tavoli all'aperto).

Cosa si può e non si può fare in zona gialla?

In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l'autocertificazione.

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