Perché si chiamano ponti del Diavolo?

Perché si chiamano ponti del Diavolo?

Perché si chiamano ponti del Diavolo?

Descrizione. Il nome è stato accostato a vari manufatti in diversi Paesi; sovente furono così definiti poiché le loro strutture erano ritenute talmente complesse e ardite che la loro realizzazione fosse stata resa possibile solamente per mezzo di un artificio del diavolo, dando così adito a numerose leggende.

Quanti Ponti del Diavolo esistono?

Tra i tanti, citiamo, il Ponte del Diavolo, sul fiume Sele presso Barizzo, il Ponte Gobbo a Bobbio (Piacenza), il Ponte della Maddalena a Borgo a Mozzano, non lontano da Lucca; il Ponte di Santo Spirito tra Casalbore e Montecalvo Irpino; il Ponte di Annibale a Cerreto Sannita; il Ponte a Cividale del Friuli, il Ponte ...

Dove si trova il Ponte del Diavolo in Germania?

Questo ponte si trova in Sassonia nel Azaleen- und Rhododendronpark Kromlau (parco delle azalee e rododendri di Kromlau), un giardino inglese ricco di stagni e laghetti artificiali in cui il Rakotzbrucke è sicuramente l'attrazione più caratteristica e affascinante.

Qual è la storia del Ponte del Diavolo?

La leggenda narra che anticamente i cittadini di Cividale si riunirono in assemblea per escogitare il modo di costruire un solido ponte in pietra, che congiungesse le due sponde del Natisone. Il Diavolo cercò di distruggere la costruzione ma una Croce, seguita dal popolo, lo mise in fuga. ...

Perché si chiama Ponte del Diavolo a Lucca?

Il ​Ponte del Diavolo ​prende il suo nome dalla leggenda che vuole sia stato il demonio in persona a costruirlo. La storia narra che la costruzione del ponte fosse stata commissionata ad un capomastro che era molto preoccupato per i tempi di consegna.

Perché si chiama Ponte della Maddalena?

Dovremo però spettare il 1500 per sentirlo chiamare Ponte della Maddalena, il nome ufficiale che presenta ancora oggi, probabilmente ispirato ad un oratorio che si trovava ai piedi della struttura lungo la sponda sinistra.

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