Cosa vuol dire in modo peculiare?

Cosa vuol dire in modo peculiare?

Cosa vuol dire in modo peculiare?

– 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di altre: è un costrutto p. della lingua italiana; un avvenimento, un fenomeno che ha caratteri peculiari; la natura p.

Qual è il sinonimo di peculiarità?

DIZIONARIO DEI SINONIMIHOEPLI EDITORE.IT sf caratteristica, particolarità, singolarità, tipicità, prerogativa, tratto caratteristico, specialità, specificità, esclusività.

Quali sono le parole che hanno lo stesso significato di peculiare?

peculiare anomalo atipico caratteristico determinato distintivo insolito inusuale particolare precipuo precisato proprio singolare speciale specifico tipico comune diffuso generale generico etimo contrario significato peculiare treccani peculiaris peculium sostanze proprietà determinata cosa persona insieme ...

Cosa vuol dire la peculiarità?

tardo peculiarĭtas -atis, der. di peculiaris «peculiare»]. – Qualità di ciò che è peculiare. Con valore più concr., proprietà, qualità singolare: le p.

Cosa vuol dire essere il caso umano di qualcuno?

persona o situazione con caratteristiche peculiari, giudicate talora ai limiti della norma, che può suscitare sentimenti di compartecipazione o preoccupazione.

Che contraddistingue sinonimo?

[far sì che una cosa, mediante un segno particolare, si distingua da altre analoghe] ≈ caratterizzare, differenziare, distinguere, individuare, segnalare. ⇓ contrassegnare, etichettare, marcare, marchiare.

Qual è il significato di precipuo?

prae- "pre-"; propr. "che si prende prima"]. - 1. [di primaria importanza: scopo precipuo] ≈ basilare, capitale, centrale, essenziale, fondamentale, preminente, primario,...

Qual è il contrario di qualità?

↔ difetto, neo, pecca.

Cosa vuol dire elevare al rango?

elevato o superiore (e assol. di rango) o di basso r., di r. inferiore; gente d'ogni rango; e, in partic., al livello e grado di alti funzionarî e, nel passato, di nobili: un ambasciatore con il r. di ministro; essere elevato al r.

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