Quando inserire cfr?

Quando inserire cfr?

Cfr. ( “Confronta”), si usa quando in nota si rimanda a un libro, saggio ecc. di cui nel testo non è stato citato alcun brano.

Quando usare ibidem e ivi?

Per le citazioni ripetute si usano a volte le seguenti formule latine: ibidem (oppure ibid.) = nello stesso luogo (per una citazione identica a quella nella nota precedente). ivi = nello stesso luogo (per una citazione identica a quella nella nota precedente, ma con numeri di pagina diversi).

Come scrivere le abbreviazioni nella tesi?

In generale, quando si usa un'abbreviazione o, più nello specifico, un acronimo, per una particolare parola o espressione, la prima volta che compare nel testo si scrive nella sua forma estesa. Subito dopo, tra parentesi, si indica l'abbreviazione che verrà usata in seguito nel resto del documento.

Cosa vuol dire ibid?

Significa "nello stesso luogo". Se, in una serie continua di citazioni di un lavoro a stampa, ricorre la stessa opera e la stessa pagina citata precedentemente, si usa appropriatamente la dizione latina ibidem, formata da ibi ("lì, ivi") e idem ("stesso, medesimo").

Come si scrive un CFR in nota?

cfr., o cf., è propriamente un'abbreviazione del latino confer (imperativo singolare del verbo conferre, nel senso di "confronta") o conferatur ("si confronti"), frequentemente usata come notazione bibliografica per citare ulteriori materiali o fonti che possono fornire informazioni o argomenti simili.

Come si legge Cfr?

confer «confronta», usata spec. in testi di studio o di consultazione davanti a citazioni o elementi lessicali su cui si richiama l'attenzione del lettore. Si legge comunem. confronta (come se fosse abbreviazione del verbo italiano).

Come scrivere le abbreviazioni?

Per abbreviare una parola possono essere lasciate la sola prima lettera (ad esempio, v. per via), la prima parte (sig. per signore), i capi estremi (c.so per corso), o solo alcune consonanti (sg. per seguente).

Come si scrive seguenti abbreviato?

e ss. o sg. e sgg. (per seguente e seguenti), a.

What is the difference between the Walther P22 and the P99?

• The exterior styling of the P22 bears a striking resemblance to the Walther P99, albeit being smaller in size (about 75% the size of the P99) and being chambered for a smaller caliber round. The most noticeable exterior differences are the P22's slide-mounted, thumb-operated, ambidextrous safety and its external hammer.

What barrel size does the P22 come with?

• The P22 can be purchased with a 3.4-inch short barrel or with a 5-inch barrel, the latter of which includes a barrel-mounted weight compensator matching the profile of the slide.

What is the difference between a Glock P22 and P22?

• The most noticeable exterior differences are the P22's slide-mounted, thumb-operated, ambidextrous safety and its external hammer. The P22 can be purchased with a 3.4-inch short barrel or with a 5-inch barrel, the latter of which includes a barrel-mounted weight compensator matching the profile of the slide.

What is P22 type foundry?

• P22 type foundry creates computer typefaces inspired by Art & History and is renowned for its work with museums and foundations to ensure the development of accurate historical typefaces that are fully relevant for today's computer user. P22 is comprised of 4 distinct collections, each with a unique typographical focus.