Su cosa sta bene il wasabi?

Su cosa sta bene il wasabi?

Su cosa sta bene il wasabi?

Gli amanti della cucina orientale in genere, sapranno benissimo che il wasabi è una salsa che si sposa perfettamente con il pesce crudo e con altre ricette tipiche della cucina giapponese, prevalentemente il sushi e il sashimi vengono esaltati con l'abbinamento di un pizzico di salsa wasabi.

Quanto costa il wasabi vero?

Il wasabi vero però è molto difficile da coltivare, e quindi è costoso: circa 140 euro al kg. Per questo, nella maggioranza dei casi la pasta che ci viene servita al ristorante giapponese non è vero wasabi, ma un composto di rafano tinto di verde.

Come si mangia la salsa wasabi?

La radice fresca del wasabi può essere aggiunta fresca, anche direttamente sulle pietanze: ad esempio nel sushi, tra riso e pesce, come nella preparazione degli Hosomaki, il tipico sushi rolls o del Nigiri, piccole polpette di riso con wasabi e pesce crudo.

Cosa verde nel sushi?

Cos'è il wasabi Il wasabi si presenta come una salsa verde e densa. Si utilizza generalmente per insaporire la salsa di soia prima di intingervi il sushi, ma viene usato anche come condimento nella realizzazione di diverse ricette giapponesi.

Cosa si può fare con il wasabi?

5 ricette a base di wasabi

  1. 16. Introduzione. Il wasabi, dal nome della costosa radice da cui deriva, è la tradizionale salsa verde giapponese. ...
  2. 26. Tranci di tonno sesamo e wasabi. ...
  3. 36. Muffins wasabi e salmone. ...
  4. 46. Alette di pollo con maionese al wasabi. ...
  5. 56. Frittelle di zucca e wasabi. ...
  6. 66. Polpette di gamberi con daikon e wasabi.

Come usare le salse del sushi?

La salsa di soia può essere utilizzata in purezza, oppure aggiunta ad altri condimenti come aceto, succo di agrumi, zenzero, olio e sesamo. Solitamente viene versata in una piccola ciotolina e accompagnata al sushi o al sashimi, ma fate attenzione ad immergerli nella parte giusta!

Perché wasabi e piccante?

La piccantezza del wasabi è data dalla presenza di sostanze fitochimiche che si chiamano isotiocianati e che, oltre a farci bruciare la lingua e il palato, attivano enzimi nel fegato che disintossicano dagli agenti cancerogeni prima che possano danneggiare il nostro organismo.

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