Quando si usa il se?
Quando si usa il se?
Il “se”, senza accento, è una congiunzione con valore ipotetico, mentre il “sé” accentato è un pronome riflessivo tonico. Fatta questa distinzione, l' uso corretto va da sé. Vediamo degli esempi: “Se te ne vai, avvisami.” – In questo caso il “se” è una congiunzione e quindi non va accentata.
Come si dice se vorrebbe o se volesse?
Mettiamo il caso che venisse una persona che vorrebbe / volesse mangiare. Si tratta di una relativa con valore finale-consecutivo e indubbiamente il congiuntivo rappresenta il modo d'elezione.
Quando il congiuntivo è obbligatorio?
Il congiuntivo è obbligatorio nelle frasi introdotte dalle parole o dalle espressioni che seguono: 1. A condizione che, ammesso che, a patto che, casomai, laddove, nell'eventualità che, ove, qualora, purché, sempreché (o sempre che). Introducono una frase che esprime una condizione, un'eventualità.
Che verbo si usa con il se?
Il congiuntivo dopo il se indica un'azione che nella realtà non si è verificata e che molto difficilmente si verificherà (“se gli asini volassero” ne è un buon esempio). Il condizionale invece esprime il fatto che una certa azione si verificherà se prima ne accadrà un'altra.
Quando si usa il congiuntivo e il condizionale?
Innanzitutto, bisogna tenere a mente questa sfumatura di significato: usiamo il congiuntivo quando vogliamo esprimere un'azione che indica un evento non sicuro, ossia possibile. Il condizionale, invece, quando parliamo di un'azione che è sì incerta, ma che sicuramente accadrà in presenza di una determinata condizione.
Quando si usa volesse?
Infatti, se all'imperfetto volesse sostituiamo il presente voglia, dall'indeterminatezza dell'eventualità passiamo alla seria potenzialità, molto vicina alla realtà, che dipende da una volontà in grado di manifestarsi anche immediatamente.