Quanto è rara la SLA?

Quanto è rara la SLA?

Quanto è rara la SLA?

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che porta ad una degenerazione dei motoneuroni e causa una paralisi totale. Attualmente non esiste cura e l'esito è infausto. L'incidenza è di circa 1-3 casi ogni 100.000 abitanti all'anno.

Che differenza c'è tra la SLA e la sclerosi multipla?

Nella sclerosi laterale amiotrofica prevalgono problemi di movimento delle braccia o delle gambe e nella sclerosi multipla i sintomi a carico degli arti si associano a quelli centrali come l'alterazione delle funzioni cognitive.

Per quale motivo viene la SLA?

In circa il 10% dei casi, la SLA è causata direttamente da un errore genetico, chiamato mutazione. Le mutazioni possono indurre la cellula a produrre troppo poca o troppa proteina, oppure una proteina difettosa. Mutazioni diverse possono causare effetti diversi.

Cosa fare per rallentare la SLA?

Attualmente non esistono terapie farmacologiche efficaci in grado di arrestare o rallentare significativamente la progressione della malattia: ad oggi sono solo due i farmaci indicati per la SLA, il riluzolo (Riluteck, Sanofi-Aventis) e l'edaravone (Radicut®, Mitsubishi Tanabe Pharma), che possono rallentare il decorso ...

Come si esclude la SLA?

Gli esami ematici con inclusi i dosaggi degli enzimi muscolari, ormoni tiroidei e partiroidei, e una serie di test per la ricerca di infezioni batteriche o virali, possono escludere patologie che mimano la SLA.

Chi ha la SLA sente dolore?

Generalmente non c'è dolore e le funzioni degli organi di senso, sessuali, vegetative (sfinteriali), che controllano l'equilibrio nonché i movimenti oculari, non sono alterate. Il paziente rimane, dunque, sempre consapevole del decorso della malattia e continua a svolgere alcune funzioni corporee.

Quali sono i sintomi iniziali della SLA?

I sintomi che si osservano con la progressione della malattia comprendono:

  1. debolezza degli arti;
  2. crampi muscolari e fascicolazioni;
  3. difficoltà a camminare o a svolgere le normali attività quotidiane;
  4. difficoltà a masticare, a deglutire, a parlare e a respirare;
  5. cambiamenti delle funzioni cognitive e comportamentali.

Post correlati: