Chi decide le tariffe dei taxi?

Chi decide le tariffe dei taxi?

Chi decide le tariffe dei taxi?

La Legge 15 gennaio 1992 n. 21, attribuisce ai Comuni il compito di stabilire i criteri per la fissazione delle tariffe taxi.

Cosa succede se chiamo un taxi e non mi presento?

Cosa succede se chiamo un taxi e non mi presento? La richiesta fatta con “leggerezza”, se non viene annullata subito, viene assegnata al tassista più vicino alla nostra posizione che per accettare questa chiamata ne perderà altre, negando in quel momento il suo servizio a chi ne aveva davvero bisogno.

Chi gestisce i taxi?

Ogni tassista è proprietario, oltre che della licenza, anche dell'autovettura. La legge non consente di detenere più di una licenza, ma permette che, per alcuni turni, il taxi venga guidato da un sostituto del titolare della licenza.

Perché il servizio taxi è considerato un servizio pubblico?

L'uno è un servizio privato svolto da privati, l'altro è un servizio appartenente allo Stato che può essere fatto gestire da privati, affidando loro il servizio. La dicitura di "Servizio Pubblico" è determinata solo dal tipo d'atto rilasciato dalla Pubblica Amministrazione, nel caso la CONCESSIONE.

Quanto tempo prima va chiamato un taxi?

Normalmente, dieci minuti prima dell'ora prevista dalla prenotazione, l'utente verrà chiamato per telefono dove gli sarà comunicato il numero del taxi in arrivo, o verrà direttamente chiamato dal tassista non appena arriva nel tempo desiderato dall'utente, all'indirizzo dello stesso.

Quante ore può lavorare un tassista?

12 ore Ad oggi, infatti, un tassista può, al massimo, lavorare con turni di 12 ore. Grazie a questo progetto, basato sulla normativa nazionale, il titolare della licenza può, invece, avvalersi di un collaboratore cui affidare un turno di servizio integrativo di ulteriori 6 ore.

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