Che cosa simboleggia il cipresso?
Che cosa simboleggia il cipresso?
La sacralità del cipresso Il cipresso esercita da sempre una funzione importante nei siti religiosi e monumentali, ed ha assunto un significato simbolico ambivalente di pianta della vita e della morte. I Persiani vi coglievano l'immagine evocatrice della fiamma e del fuoco e quindi della vita e dell'immortalità.
Perché si chiamano cipressi?
Apollo, il dio del sole, si era invaghito della bellezza del giovane Ciparisso, che aveva per compagno un cervo addomesticato. ... Apollo, commosso dal dolore del suo amato, lo trasformò in un albero al quale dette il nome di “Cipresso”, e che diventò da allora il simbolo del lutto e dell'accesso all'eternità.
Come si chiamano le pigne del cipresso?
galbuli Pigne. Le pigne sono strutture sferiche chiamate galbuli (dal latino galbulum, 'pallottola seminifera'). I galbuli si presentano riuniti in gruppi, hanno il peduncolo e sono formati da 6-8 squame legnose appuntite sulla superficie esterna. Maturano in due anni e permangono a lungo sulla pianta.
Perché in Toscana ci sono tanti cipressi?
Ma perché tanti cipressi in Toscana? ... Furono i greci ed i fenici ad importarli in Italia e gli etruschi continuarono a piantarli per tutto il territorio della Toscana. La forma affusolata e slanciata verso il cielo e l'altezza del cipresso suggerisce un collegamento tra cielo e terra.
Perché si piantano i cipressi vicino al cimitero?
Per antonomasia il cipresso è il simbolo dell'immortalità, emblema della vita dopo la morte. Un elemento potremmo dire distintivo dei cimiteri stessi. Siamo abituati a vedere tali alberi maestosi nei sepolcri di tutt'Europa: una tradizione antica che riguarda non solo l'Italia.
Quali sono i frutti del cipresso?
I frutti sono delle piccole sfere di colore verde chiaro da giovani, dette galbule, squamate e, dopo una maturazione lunga due anni, cambiano colore diventando marroni, lignificano e si aprono lungo le fenditure delle squame per far cadere i semi alati (acheni).