Cosa prevede la norma tecnica UNI EN 12464 1 illuminazione dei luoghi di lavoro?
Sommario
- Cosa prevede la norma tecnica UNI EN 12464 1 illuminazione dei luoghi di lavoro?
- Quanto deve rimanere accesa una lampada di emergenza?
- In quale dei seguenti casi illuminazione di sicurezza è obbligatoria?
- Cosa si intende per illuminazione di emergenza?
- Quale rapporto prevede la norma UNI EN 12464 2 per illuminamento del compito e l illuminamento delle zone circostanti?
- Quanti lux in ambiente di lavoro?
- Perché la luce di emergenza rimane sempre accesa?
- Come alimentare lampada emergenza?
- Quando è obbligatoria l'uscita di sicurezza?
- Qual è considerata la migliore illuminazione per i locali adibiti ad ufficio?
Cosa prevede la norma tecnica UNI EN 12464 1 illuminazione dei luoghi di lavoro?
La norma UNI EN 12464-1, specifica i requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro interni con lo scopo di garantire il confort e la prestazione visiva delle persone con normali capacità visuali. Non specifica i requisiti illuminotecnici riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Quanto deve rimanere accesa una lampada di emergenza?
s Norma CEI 64-50: è opportuna l'illuminazione di sicurezza con autonomia di almeno 1h.
In quale dei seguenti casi illuminazione di sicurezza è obbligatoria?
civile abitazione, con altezza antincendi uguale o superiore a 12 m), all'art. 5 dice che “Negli edifici di tipo «c», «d», «e», deve essere installato un sistema di illuminazione di sicurezza, che deve garantire un'affidabile illuminazione e la segnalazione delle vie di esodo.
Cosa si intende per illuminazione di emergenza?
In base alla vigente normativa, l'illuminazione di emergenza (o per essere più specifici l'”illuminazione di sicurezza”) serve per evidenziare le vie di evacuazione, la segnaletica ed i mezzi da utilizzare in caso di emergenza. Questa viene ulteriormente divisa in: illuminazione di sicurezza per l'esodo.
Quale rapporto prevede la norma UNI EN 12464 2 per illuminamento del compito e l illuminamento delle zone circostanti?
La zona di sfondo è una fascia di almeno 3 metri attorno all'area immediatamente circostante e deve essere illuminata con un valore medio mantenuto pari ad almeno 1/3 dell'illuminamento previsto per l'area circostante.
Quanti lux in ambiente di lavoro?
Lgs. 81/08, per le aree di lavoro di attività generali con un medio livello di attenzione (come gli ambienti di ufficio e le postazioni al videoterminale), l'illuminazione dell'area di lavoro dev'essere non inferiore a 500 lux.
Perché la luce di emergenza rimane sempre accesa?
Perché le lampadine a led rimangono accese dopo lo spegnimento? ... A causa della bassa richiesta di energia per funzionare, infatti, anche un leggero passaggio di corrente (non sufficiente a far funzionare le classiche lampadine ad incandescenza), può dare energia sufficiente alla loro illuminazione.
Come alimentare lampada emergenza?
Nella modalità normale le lampade di emergenza sono alimentate dalla rete ordinaria ed entrano in funzione in automatico commutando su quella di emergenza solo nel momento in cui viene a mancare l'energia elettrica. In modalità di emergenza si alimentano dalla loro batteria interna.
Quando è obbligatoria l'uscita di sicurezza?
Quando è obbligatoria l'uscita di sicurezza? In ogni caso l'apertura nel verso dell'esodo è obbligatoria quando: a) - l'area servita ha un affollamento superiore a 50 persone; b) - la porta è situata al piede o vicino al piede di una scala; c) - la porta serve un'area ad elevato rischio di incendio.
Qual è considerata la migliore illuminazione per i locali adibiti ad ufficio?
In un ambiente di lavoro è preferibile l'illuminazione mista diretta-indiretta, tale da evitare l'eccessivo contrasto tra le zone che ricevono luce diretta e le altre aree dell'ambiente, lasciando una buona illuminazione dell'area di lavoro, o tramite fonti di luce diretta con diffusori e schermi.