Quali sono le presentazioni dell ADHD?

Quali sono le presentazioni dell ADHD?

Quali sono le presentazioni dell ADHD?

Le manifestazioni alla base della diagnosi dell'ADHD sono la disattenzione, l'iperattività e l'impulsività. Queste vanno distinte per gravità, intensità e persistenza, dai normali e saltuari episodi di ridotta concentrazione e vivacità fisiologica di molti bambini.

Cosa vuol dire una persona iperattiva?

e s. m. (f. -a) [comp. di iper- e attivo]. – In psicologia, riferito a soggetto, per lo più a bambino, dal comportamento particolarmente irrequieto; per estens., persona molto attiva ed operosa.

Come curare l iperattività negli adulti?

– Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Il trattamento farmacologico risulta fondamentale per lavorare sui sintomi nucleari dell'ADHD: il trattamento farmacologico più studiato e più efficace è quello basato sugli stimolanti (metilfenidato e dexamfetamina).

Qual è la diagnosi dell'ADHD?

  • Diagnosi. La diagnosi di ADHD è stabilita dal pediatra e/o dallo psichiatra infantile dopo aver raccolto informazioni relative al bambino e al suo comportamento in situazioni diverse, fornite da fonti multiple e diversificate (quali genitori e insegnanti). Le manifestazioni alla base della diagnosi dell'ADHD sono la disattenzione, ...

Quali sono i sintomi dell'ADHD nell'adulto?

  • ADHD nell'adulto. Nel corso dell'infanzia, i comportamenti tipici dell'ADHD interferiscono con molti aspetti della vita, come scuola, relazioni familiari e vita sociale. Di solito, questi disordini si mantengono anche durante l'adolescenza. Con il passare del tempo, i sintomi possono modificarsi di intensità.

Come si tratta dell'ADHD?

  • Il trattamento dell'ADHD si basa su terapie comportamentali e psico-educative. Quest'interventi includono, ad esempio, il mantenimento di un programma giornaliero, l'impostazione di piccoli obiettivi raggiungibili e la salvaguardia della concentrazione, riducendo al minino le distrazioni e premiando il comportamento positivo.

Qual è l'origine dell'ADHD?

  • L'origine del disturbo sembra dipendere, infatti, dall'interazione di vari fattori ambientali, sociali, comportamentali, biochimici e genetici. Nell'eziologia dell'ADHD, in particolare, pare sia implicata l'espressione di alcuni geni che regolano il livello dei neurotrasmettitori di tipo dopaminergico e noradrenergico.

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