Come deve essere il colore dell'olio di oliva?
Come deve essere il colore dell'olio di oliva?
Il colore di un olio extravergine è determinato da diversi fattori e vi sono variazioni dal verde al giallo oro/paglierino. Tutte possono denotare un olio buono e tutte, allo stesso tempo, possono denotare un olio di scarsa qualità.
Che colore deve avere l'olio fatto in casa?
Il colore dell'olio può andare dal verde al giallo, con infinite sfumature intermedie. Più è verde più è giovane, ottenuto da olive meno mature, ricco di clorofilla, pigmento che, come detto, degrada con il passare del tempo. Quando l'olio è giallo significa che prevalgono i caroteni, ed è ugualmente buono.
Perché l'olio nuovo e giallo?
Perché l'olio da verde diventa giallo? ... Perché si tratta di un olio ancora giovane, ottenuto da olive poco mature e quindi ancora ricco di clorofilla. La clorofilla, però, si degrada col passare del tempo, dando spazio al giallo che si ottiene dai caroteni, l'altro pigmento importante per l'olio.
Perché l'olio di oliva diventa bianco?
I trigliceridi che compongono l'olio si sono cristallizzati, creando dei pallini di colore bianco che tendono a depositarsi sul fondo della bottiglia. Una volta riportato alla temperatura ideale, che va dai 14 ai 18 gradi, torna allo stato liquido e si può utilizzare tranquillamente.
Quando l'olio diventa tossico?
L'ossidazione – e conseguente degradazione – dell'olio avviene infatti scaldandolo a una certa temperatura, fino a quando comincia a produrre fumo in modo continuo. “In questo momento – spiega il chimico su Facebook – la glicerina si stacca dagli acidi grassi e si producono i fumi tossici.