Come non farsi mordere dalle zecche?

Come non farsi mordere dalle zecche?

Come non farsi mordere dalle zecche?

Indossare abiti chiusi di colore chiaro che coprano il più possibile il corpo. Sugli abiti chiari è più facile individuare le zecche. In questo modo possono essere rimosse prima di raggiungere la pelle e di pungere. Spruzzare pelle e abiti con un prodotto repellente contro le zecche.

Come si trasmettono le zecche?

Il ciclo biologico delle zecche, che può compiersi su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi, si sviluppa attraverso 4 stadi: uovo, larva, ninfa e adulto. Dopo la schiusa delle uova, il passaggio da uno stadio a quello successivo richiede un pasto di sangue, sia per le femmine che per i maschi.

In che periodo dell'anno ci sono le zecche?

Le zecche possono pungere in ogni periodo dell'anno ma sono molto più attive nel periodo compreso fra la primavera e il tardo autunno. Che cosa devi fare se sei stato punto? Le probabilità d'infezione sono basse se la zecca resta attaccata alla cute per meno di 36-48 ore.

Come capire se ho una zecca addosso?

I sintomi della puntura di zecca

  1. macchia rossa o eruzione cutanea nei pressi dell'area morsa dal zecca;
  2. rigidità del collo;
  3. mal di testa o nausea;
  4. debolezza;
  5. dolori muscolari;
  6. febbre o brividi;
  7. ingrossamento dei Linfonodi.

Che cosa odiano le zecche?

olio di Neem, dalle comprovate proprietà antisettiche, combatte le zecche anche grazie al suo odore particolarmente sgradevole. olio essenziale di citronella, olio essenziale di geranio e olio essenziale di menta, particolarmente indicati contro questi parassiti.

Come allontanare le zecche dall'uomo?

Meglio indossare abiti chiari, su cui è più facile vedere camminare le zecche, ed eventualmente spruzzare i comuni prodotti repellenti sulla cute e sulle estremità degli abiti. Occorre poi evitare di camminare dove l'erba è più alta, rimanendo al centro dei sentieri e non sedersi direttamente sull'erba.

Dove sono diffuse le zecche?

In particolare prediligono gli ambienti boschivi, i prati, le aree collinari o di montagna 1 e si annidano ovunque ci sia vegetazione incolta 2, erba, cespugli o letti di foglie secche. Ma non solo. Dovendo nutrirsi, le zecche amano i luoghi in cui possono trovare facilmente degli ospiti da attaccare.

Perché le zecche si attaccano all'uomo?

Il periodo critico, in cui la zecca si può attaccare all'uomo, è quello tardo-primaverile ed estivo, quando la necessità di un pasto di sangue la spingono a cercare un ospite.

A quale temperatura muoiono le zecche?

Le zecche sono resistenti e sopravvivono anche a un lavaggio completo a 40 gradi in lavatrice (17). Muoiono solamente con un lavaggio a 60 gradi o un ciclo in asciugatrice (18). Un altro nemico degli aracnidi è il freddo. Una temperatura inferiore ai 20 gradi centigradi ha infatti il potere di ucciderli (19).

Dove si prendono le zecche?

Praticamente si possono incontrare ovunque ci sia un ospite da parassitare....I loro posti preferiti sono:

  • le zone di sottobosco umide e soleggiate.
  • i territori di passaggio della fauna selvatica.
  • i pascoli soleggiati.
  • le radure incolte.
  • i parchi naturali, le oasi e le riserve faunistiche.

Quali sono le zecche dure?

  • Le zecche sono diffuse in tutto il mondo e se ne conoscono circa 900 specie raggruppate in tre famiglie, di cui le principali sono le Ixodidae (zecche dure) e le Argasidae (zecche molli). Le zecche dure hanno un caratteristico scudo dorsale chitinoso e comprendono 5 generi: Ixodes, Hyalomma, Rhipicephalus, Dermacentor, Haemaphysalis.

Quali specie animali possono parassitare le zecche?

  • In genere le zecche non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali dai cani ai cervi, agli scoiattoli fino all’uomo; le stesse specie che si nutrono su grandi mammiferi possono parassitare anche gli uccelli quando sono nello stadio di larva e ninfa.

Quali sono le malattie trasmesse dalle zecche?

  • Malattie trasmesse dalle zecche. Gli Ixodidi sono in grado di trasmettere all’uomo numerose e differenti patologie: la borreliosi di Lyme, l’ehrlichiosi, le febbri bottonose da rickettsiae, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi e l’encefalite virale.

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