Cosa si mangia a Sant'antonio?

Cosa si mangia a Sant'antonio?
La mattina del 17, si portano ancora oggi a benedire sui sagrati delle chiese e si rinnovano le immagini del protettore sulle porte delle stalle. I cibi della festa di Sant'Antonio sono, sin dall'epoca medievale, la zuppa di fave cotte, la ciabatta dolce e soprattutto la carne di maiale.
Come si svolge la festa di Sant'antonio Abate?
La festa religiosa si svolge con la celebrazione della Santa Messa e con la processione che, sfilando per le vie del paese, porta il Santo fino alla parte più alta dell'abitato per assistere ai "botti scuri". I pomeriggi e le sere dei giorni della festa sono allietati da giochi popolari, musica e balli.
Perché si accende il fuoco a Sant'antonio?
secondo la leggenda, infatti, il falò al Santo si accendeva per ringraziarlo di aver salvato la città da un assedio alle porte della cinta urbana, lanciando al nemico palle di fuoco. Sempre in Valle d'itria c'è l'usanza di accendere il fuoco si Sant'Antonio per portare poi a casa i tizzoni benedetti.
Perché si fa il falò di sant'antonio?
Simbolicamente il falò ha lo scopo magico di riscaldare la terra e invogliare il ritorno della primavera, una visione chiaramente leggendaria che viene tramandata in molte città dove proprio il 17 gennaio si benedicono gli animali e si preparano cataste di legna che si accendono poi al tramonto.
Quando ricorre la festa di Sant'antonio Abate?
17 gennaio Precisiamo subito che il sant'Antonio che si festeggia a Napoli e in Campania il 17 gennaio non va assolutamente confuso con sant'Antonio da Padova.