Dove si trova il PCB?
Sommario

Dove si trova il PCB?
Il PCB si diffonde nel fegato, nei tessuti nervosi e in tutti gli organi e tessuti ad alta componente lipidica.
Quali pesci sono più soggetti ad accumulo di sostanze tossiche?
Importanza della taglia I pesci a più elevata concentrazione di mercurio sono i grandi predatori (tonno, pescespada, verdesca) che, essendo ai vertici della catena alimentare, accumulano dosi maggiori della sostanza.
Cosa succede se si respira diossina?
Avvelenamento acuto e cronico La diossina è infatti cancerogena e come tale, a concentrazioni opportune, può provocare diversi tumori - in particolare linfomi, cancro al fegato e alla mammella - malattie della tiroide, endometriosi, diabete e danni al sistema immunitario, emopoietico e riproduttivo.
Cosa è la PCB?
I policlorobifenili (PCB) sono una famiglia di 209 composti aromatici costituiti da molecole di bifenile variamente clorurate: sono molecole sintetizzate a partire dall'inizio del secolo scorso (dalla Monsanto) e prodotte commercialmente fin dal 1930.
Cosa è PCB informatica?
Il process control block o PCB (in italiano: blocco di controllo del processo) è la struttura dati di un processo, del nucleo del sistema operativo, che contiene le informazioni essenziali per la gestione del processo stesso.
Quali pesci contengono metalli pesanti?
marlin, tonni, squali, pesce spada, sgombro reale, tilefish e luccio contengono concentrazioni più elevate di mercurio rispetto ad altre. Molti prodotti ittici hanno dimostrato di contenere quantità variabili di metalli pesanti, in particolare mercurio e sostanze inquinanti liposolubili da inquinamento delle acque.
A cosa si lega la diossina?
Tra le circa 200 diossine stabili conosciute, le più note sono le dibenzodiossine policlorurate, composti aromatici la cui struttura consiste di due anelli benzenici legati da due atomi di ossigeno e con legati uno o più atomi di cloro.
Quali sono le fonti principali dell'inquinamento da diossina?
Le diossine non sono sostanze prodotte volontariamente. Per lo più derivano infatti da processi naturali di combustione (come gli incendi di foreste o le emissioni di gas dei vulcani) oppure da specifiche attività umane quali l'incenerimento di rifiuti o i processi di produzione industriale.