Perché mio figlio è iperattivo?
Sommario
Perché mio figlio è iperattivo?
La causa è da rintracciarsi nell'alterazione di alcune aree del cervello; in particolare la corteccia prefrontale destra e i due gangli basali, che nei soggetti affetti da ADHD risultano essere meno sviluppati.
Come attirare l'attenzione di un bambino ADHD?
Bisogna imparare a comunicare anche con i gesti, in modo tale da attirare l'attenzione e far recepire il messaggio. Linguaggio semplice. A causa della scarsa concentrazione che caratterizza un bambino iperattivo, è opportuno usare sempre delle parole molto semplici e chiare, senza dare per scontato nulla.
Quando si capisce che un bambino e iperattivo?
Dimenarsi e battere molto spesso mani e piedi in segno di agitazione; Eccessiva vivacità e bisogno di stare sempre in movimento; Difficoltà a stare seduti, che obbliga i bambini ad alzarsi anche nelle situazioni non appropriate (ad esempio a scuola o sui mezzi pubblici);
Come si fa a riconoscere se un bambino iperattivo?
incapacità di stare fermi per un tempo prolungato; interrompere gli altri durante la conversazione o difficoltà ad attendere il proprio turno; rispondere frettolosamente senza attendere la fine della conversazione o della domanda; lasciare il proprio posto quando si dovrebbe rimanere seduti.
Quali sono i sintomi dell'ADHD nell'adulto?
- ADHD nell'adulto. Nel corso dell'infanzia, i comportamenti tipici dell'ADHD interferiscono con molti aspetti della vita, come scuola, relazioni familiari e vita sociale. Di solito, questi disordini si mantengono anche durante l'adolescenza. Con il passare del tempo, i sintomi possono modificarsi di intensità.
Come si tratta dell'ADHD?
- Il trattamento dell'ADHD si basa su terapie comportamentali e psico-educative. Quest'interventi includono, ad esempio, il mantenimento di un programma giornaliero, l'impostazione di piccoli obiettivi raggiungibili e la salvaguardia della concentrazione, riducendo al minino le distrazioni e premiando il comportamento positivo.
Qual è l'origine dell'ADHD?
- L'origine del disturbo sembra dipendere, infatti, dall'interazione di vari fattori ambientali, sociali, comportamentali, biochimici e genetici. Nell'eziologia dell'ADHD, in particolare, pare sia implicata l'espressione di alcuni geni che regolano il livello dei neurotrasmettitori di tipo dopaminergico e noradrenergico.