Cosa favorisce l'infarto?

Cosa favorisce l'infarto?
Sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per l'infarto: più è elevato l'eccesso di peso corporeo, più alto è il rischio cardiovascolare. Il grasso più pericoloso è quello localizzato nella zona centrale del corpo; l'obesità addominale, infatti, aumenta oltre il doppio il rischio di infarto miocardico.
Cosa fare per non avere problemi di cuore?
Consumare preferibilmente carni bianche e rosse povere di grassi (petto di pollo, coniglio, filetto di manzo, lonza di maiale ecc.). Sostituire almeno 3-4 volte alla settimana la carne con il pesce. Sostituire almeno 3-4 volte alla settimana la carne con i legumi. Limitare o abolire il consumo di bevande alcoliche.
Quali sono i sintomi principali dell’infarto?
- I sintomi principali dell’infarto sono senso di oppressione al torace e dolore di vario grado, spesso molto intenso e che può persistere anche per alcune ore. In particolare, il dolore localizzato al petto è uno dei sintomi più comunemente associati all’infarto: tuttavia, circa un terzo delle persone colpite da infarto non lo avverte.
Quali sono i sintomi di un infarto miocardio?
- Oltre al dolore, i sintomi di un infarto possono comprendere: sudorazione fredda, tachicardia, difficoltà respiratorie , nausea e vomito, perdita di forze , confusione. Diagnosi. Il sospetto di infarto del miocardio viene posto a partire dal quadro clinico del paziente, cioè sulla base dei suoi sintomi e dell’esame obiettivo.
Quali pazienti hanno un infarto Silente?
- Esistono invece pazienti in cui l’infarto si presenta in maniera più subdola, a volte senza dare alcun dolore: si parla in questo caso di “infarto silente”. Le persone a rischio di sviluppare un infarto silente sono quelle con una ridotta sensibilità dolorifica, come ad esempio i diabetici di lunga data.