Che cosa si coltiva in Puglia?
Che cosa si coltiva in Puglia?
Elevata è pure la produzione di avena e ortaggi (carciofi, pomodori, cavoli, peperoni); di mandorle, per le quali la Puglia è seconda soltanto alla Sicilia; di fichi (specialmente nella Terra di Bari); di grano duro (nel Tavoliere); di tabacco (in provincia di Lecce); di barbabietole da zucchero.
Quali sono le coltivazioni più diffuse nel Salento?
Le maggiori colture del Salento sono quelle dell'olivo e della vite. Di questi due straordinari prodotti parleremo nella sezione dedicata, ora ci basta dire che queste due produzioni sono presenti nell'economia agricola di Lecce fin dalla storia antica.
Quali sono i principali prodotti del suolo della Puglia?
In Puglia ha una discreta importanza anche l'industria estrattiva, legata ai giacimenti di bauxite (il minerale fondamenta le per ottenere l'alluminio), alle saline e alle cave di pietra.
Cosa si coltiva nel Salento?
Le maggiori colture del Salento sono quelle dell'olivo e della vite. Di questi due straordinari prodotti parleremo nella sezione dedicata, ora ci basta dire che queste due produzioni sono presenti nell'economia agricola di Lecce fin dalla storia antica.
Cosa si produce in Salento?
La regione primeggia in Europa per la produzione di olio di oliva e di uva da tavola, così come per la produzione del grano duro e del pomodoro. Spiccano anche la produzione del carciofo (specie nel brindisino, ma non solo), la lattuga, il finocchio, il sedano ed il cavolo.
Qual è l artigianato della Puglia?
Ceramica, cartapesta, ricami, strumenti musicali, ferro battuto, vetri e mosaici sono solo alcune delle produzioni artigianali pugliesi; un universo vitale che rappresenta una risorsa culturale, turistica, occupazionale e creativa di grande rilievo.
Cosa esporta la Puglia?
Vino e olio sono i prodotti in assoluto più importanti per la Puglia, che è ai primi posti nella graduatoria nazionale per la produzione e l'esportazione.