Cosa succede quando brucia una candela?
Cosa succede quando brucia una candela?
La cera che è sullo stoppino vaporizza per il calore della fiamma. Una volta allo stato gassoso, essa si combina con l'ossigeno dell'atmosfera formando la fiamma. ... La combustione avviene in varie regioni (come si evince dai diversi colori visibili all'interno della fiamma).
Come evapora la cera?
Quando una candela é accesa viene riscaldata dal calore che produce la fiamma con lo stoppino per questo la cera evapora. Questo processo si chiama combustione ed evaporazione di una candela.
Quanto brucia una candela?
Quanto a lungo bruciano le candele? La candela più piccola (17 cm) brucia da ore, quella di misura a 120 ore, quella di a 140 ore, quella di a 160 ore e quella di misura maggiore, di 37 cm, da 1 ore. Ogni centimetro delle nostre candele brucia per circa 3-4 ore.
Come si chiamano le candele che non colano?
Candele Scandinave: eleganza unica Inodori e antiallergiche, non colano, non fanno fumo e si spengono da sole.
Come si chiama il liquido della candela?
Cera fusa di una candela. Densità (g/cm3, in c.s.) La cera è la sostanza secreta dalle api e usata da queste per la costruzione dei favi, ovvero alla cera d'api, e in generale a simili miscele di esteri di acidi grassi con alcoli grassi.
Cosa produce la combustione?
La combustione è una reazione chimica che comporta l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente (che in genere è rappresentato dall'ossigeno presente nell'aria), con sviluppo di calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui spesso anche radiazioni luminose.
Come fa a consumarsi la cera?
La cera per effetto del calore passa allo stato liquido e poi in vapore facilmente infiammabile, i gas generati alimentano la fiamma. Via via che la cera si consuma, la parte più alta dello stoppino, non si impregna più di cera e si consuma bruciando.
Quanto tenere accesa una candela?
Come accendere la candela La candela andrebbe lasciata accesa dai 30 ai 60 minuti ogni volta che si decide di accenderla per favorire lo scioglimento della prima parte che fa da barriera. Tale operazione contribuirà ad evitare la formazione di «tunnel» e che residui di cera rimangano sui bordi.
