A cosa serve il certificato elettorale?
Sommario
A cosa serve il certificato elettorale?
La tessera elettorale personale, prevista dall'art. ... 299 dell'8 settembre 2000, sostituisce integralmente il vecchio certificato elettorale, è il documento che permette l'esercizio del diritto di voto, e che attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del comune di residenza.
Quando si cambia residenza dove si vota?
Qualora l'elettore trasferisca la residenza da un comune ad un altro, sarà il comune di nuova iscrizione nelle liste elettorali a consegnare al titolare una nuova tessera, previo ritiro di quella rilasciata dal comune della precedente residenza.
Come si richiede la scheda elettorale?
Validità e rinnovo Esauriti i 18 spazi, l'elettore può richiedere una nuova tessera elettorale rivolgendosi all'ufficio elettorale o all'ufficio di anagrafe della Circoscrizione di residenza. Per ottenere la nuova tessera, l'elettore deve esibire un documento di identità e la tessera con gli spazi completi.
Qual è il Certificato d’iscrizione nelle liste elettorali?
- Il certificato d’iscrizione nelle liste elettorali attesta la propria capacità elettorale e il proprio diritto al voto. É rilasciato ai cittadini elettori che non hanno cause ostative previste dalla legge. Il certificato è necessario:
Come si acquista il diritto di voto?
- Il diritto di voto si acquista al compimento del 18° anno di età; all’acquisizione del diritto, l’elettore viene iscritto nelle liste elettorali del comune di residenza, identificato con un numero di lista generale ed assegnato ad una sezione elettorale presso la quale voterà.
Come si riceve la tessera elettorale?
- Se non ha ancora ricevuto la tessera presso il proprio domicilio, l’elettore può recarsi all’Ufficio Elettorale del comune di residenza e ritirarla presentando un documento di riconoscimento. Variazione della sezione elettorale
Qual è il risultato finale del non voto?
- Il non voto, infatti, influisce in parte sul risultato finale, dal momento che per calcolare la maggioranza si considerano solo i voti validamente espressi, e non il totale degli aventi diritto. Facciamo un esempio: su un totale di 10 persone tutte quante decidono di andare a votare esprimendo la propria preferenza nella maniera corretta.