Come si entra alla seconda ora?

Come si entra alla seconda ora?

Come si entra alla seconda ora?

L'ammissione a prima o seconda ora L'ingresso, invece, alla 1^ ora con ritardo superiore ai 15 minuti o all'inizio della 2^ ora dovrebbe essere giustificato contestualmente da un genitore o da chi ne fa le veci.

Cosa è vietato fare a scuola?

E' fatto divieto al personale della scuola distribuire agli alunni materiale fornito da persone non autorizzate. E' altresì vietato comunicare a chiunque nominativi e indirizzi degli alunni, delle loro famiglie e del personale che, a qualunque titolo, lavora alle dipendenze della scuola.

Chi decide l'orario della scuola?

La delibera per la determinazione dell'orario scolastico compete quindi al Consiglio di Istituto (vero Governo della scuola), sentito il parere del collegio dei docenti. Il Ds, che “dirige” ma non “governa” la scuola, provvede alla formulazione dell'orario e alla sua estensione.

Come si giustificare un ritardo a scuola?

Potete usare una varietà di scuse personali per giustificare il ritardo. Potreste dire di aver perso le chiavi della macchina o di aver fatto tardi per poterle ritrovare. Potete dire di aver perso la cognizione del tempo perché stavate lavorando su un progetto importante.

Cosa non dovresti fare a scuola?

Cosa non si può fare a scuola

  • Cosa non si può fare a scuola: aggredire gli insegnanti. ...
  • Cosa non si può fare a scuola: abusare del cellulare.
  • Cosa non si può fare a scuola: fumare.
  • Cosa non si può fare a scuola: vietare di andare in bagno.
  • Cosa non si può fare a scuola: portare un abbigliamento indecoroso.

Chi decide la settimana corta?

Non v'è dubbio che in primis i due organi responsabili all'adozione della settimana corta siano il consiglio di istituto e il collegio dei docenti, entrambi detentori di potere deliberante ed incisivo sulla sull'organizzazione e sul funzionamento didattico.

Quante ore di lavoro si possono fare in un giorno a scuola?

nove ore 51/3 del CCNL/2007 prevede che l'orario di lavoro massimo giornaliero è di nove ore. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative il personale usufruisce a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell'eventuale consumazione del pasto.

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