Come gestire le tue emozioni?
Come gestire le tue emozioni?
3 consigli pratici per gestire le emozioni
- Riportare la propria attenzione sul problema. ...
- Non essere eccessivamente focalizzati su se stessi e provare a mettersi nei panni dell'altro. ...
- Comunicare in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni, ossia essere assertivi.
Come non far vedere le proprie emozioni?
Come nascondere le tue emozioni
- Fai un respiro profondo.
- Non muovere le sopracciglia.
- Non fare un sorriso falso.
- Rilassa il viso.
- Non sostenere la tua testa.
- Smetti di agitarti ed evita di adattarti costantemente.
- Metti in pausa, pensa e parla con un tono equilibrato.
- Dissocia te stesso dalla situazione.
Perché è importante esprimere le emozioni?
Saper comunicare i sentimenti è importante per il benessere e fioritura di tutti i rapporti più importanti e preziosi della tua vita. Solo un luogo in cui puoi essere veramente te stesso, esprimere i tuoi sentimenti e accogliere quelli degli altri, ti permette di essere una persona più viva, vera e genuina.
Come si fa a superare il rancore?
Dallo studio dell'Università di York si possono ricavare cinque modi possibili per superare un rancore.
- Essere i primi a riconciliare. ...
- Riconoscere il proprio ruolo nella situazione. ...
- Cercare le cose in comune. ...
- Non lasciare ingigantire le cose. ...
- Ammettere quando il proprio rancore deriva da una paura irrazionale.
Come sfogare la rabbia e lo stress?
Prova ad avvicinarti alla meditazione e pratica esercizi di respirazione profonda. Immagina una scena rilassante e ripeti a te stesso una frase rilassante, come un mantra, ad esempio “Va tutto bene, tutto sotto controllo”. Potresti anche ascoltare la musica, tenere un diario o fare yoga.
Come si fa a diventare apatici?
L'apatia rappresenta un sintomo di alcune malattie psichiatriche, di diverse malattie neurologiche e dell'abuso di svariate sostanze psicoattive. Inoltre, talvolta, compare in associazione a: traumi alla testa, carenze nutrizionali, febbre gialla, sifilide, ipertiroidismo, porfiria e meningite tubercolare.