Cosa rischia il datore di lavoro se non paga?
Cosa rischia il datore di lavoro se non paga?
Il datore che non versa lo stipendio o in caso di ritardo grave rischia pesanti sanzioni amministrative che oscillano dai 1 euro, oltre all'obbligo di versare al dipendente la busta paga che gli spetta. Se il ritardo è frequente, il giudice può applicare la sanzione massima aumentata fino al triplo.
Quanto tempo si ha per contestare una busta paga?
Il dipendente può contestare la busta paga entro 5 o 10 anni, a seconda della tipologia di errore. Per quanto riguarda la mancata fruizione delle ferie, il diritto di contestazione vale per 10 anni.
Chi contattare se il datore di lavoro non paga?
Se, nonostante la diffida ricevuta, il datore di lavoro si ostina a non pagare, si potrà proporre- sempre con l'assistenza di un avvocato- un ricorso al giudice del lavoro per ottenere un decreto ingiuntivo, cioè un ordine di pagamento delle voci retributive spettanti al dipendente.
Quanto tempo ha il datore di lavoro per pagare la liquidazione?
Dunque, il versamento del TFR si configura come obbligo del datore di lavoro e diritto del lavoratore, ma la legge non fissa alcun termine di giorni entro cui effettuarlo (30-45 giorni sono prassi, ma non disposizione giuridica).
Cosa fare se ci sono errori in busta paga?
Se l'errore in busta paga è un errore materiale, la migliore cosa da fare è presentare una richiesta scritta al datore di lavoro (potrebbe bastare anche un email), con la quale si evidenzia quali sono gli errori, le omissioni e quindi richiedere una modifica della busta paga oppure un conguaglio delle retribuzioni ...
Cosa fare se lo stipendio è sbagliato?
Nel caso in cui l'accredito di un importo maggiore sia avvenuto una sola volta, il lavoratore ha l'obbligo di restituzione della cifra ricevuta per un errore materiale. Tuttavia, se lo stipendio più alto è stata accreditato con continuità, l'obbligo viene a cadere.