Dove combattevano i soldati Spartani?
Dove combattevano i soldati Spartani?
Nei primi anni del VII secolo a.C. Sparta era, insieme ad Argo, la potenza dominante nel Peloponneso. Entrambe le poleis combatterono per il possesso dei due territori di confine (Cinuria e Tirea).
Come vivevano i ragazzi Spartani?
Le giovani di Sparta erano piuttosto libere, praticavano in pubblico molti sport e si esercitavano nella lotta, nel lancio del disco e persino nel lancio del giavellotto. I figli minori vivevano nel gineceo con la madre e le donne di casa. A 7 anni il maschio cominciava a frequentare la scuola di un maestro.
Che cos'è l Agoge?
L'Agoghè era un rigoroso regime di educazione e allenamento a cui era sottoposto ogni cittadino spartano. Comprendeva la separazione dalla famiglia, l'incoraggiamento della lealtà di gruppo, allenamento militare, caccia, danza e preparazione per la società.
Dove si allenavano i soldati greci?
L'agoghé era peculiare soprattutto perché si trattava di un'educazione obbligatoria, collettiva, organizzata ed impartita dalla città.
Come erano educati i giovani Spartani?
L'educazione spartana era estremamente rigida. ... L'educazione dei fanciulli aveva come obiettivo quello di infondere in essi l'amore per le armi e lo spirito di sacrificio. Nei campi militari i ragazzi imparavano a sopportare la fame e la sete; il caldo, il freddo e la pioggia; a camminare scalzi, a dormire per terra.
Cosa facevano gli uomini Spartani?
Oltre a ginnastica e giochi che implicavano i principi fondamentali del combattimento, si imparava a leggere e scrivere, la poesia, la musica e la danza. Si ritiene che sia proprio di origine spartana la pirrica, danza di guerra che aveva lo scopo di sincronizzare i movimenti da eseguire in battaglia.
Dove venivano educati i soldati Spartani?
Nei primi dieci anni di servizio vivevano sempre nell'accampamento, mentre successivamente avevano l'obbligo di partecipare una volta al giorno ai sissizi, ovvero alle mense sociali. Lo scopo di questi pasti in comune era quello di favorire il formarsi di uno spirito cameratesco.