Che succede se si scontrano due placche continentali?
Sommario
- Che succede se si scontrano due placche continentali?
- A cosa può portare la collisione tra i margini di due continenti?
- Perché dopo un orogenesi la crosta continentale diventata più spessa e pesante affonda solo in parte nel mantello?
- Cosa succede quando le placche si muovono?
- Quali sono i movimenti delle placche terrestri?
- Come si spiega la differenza di spessore tra la crosta continentale e quella oceanica?
Che succede se si scontrano due placche continentali?
Se le placche che si scontrano sono due placche continentali, esse hanno la stessa densità, nessuna delle due affonda nel matello, ma subiscono delle compressioni, dei piegamenti e, accavallandosi l'una sull'altra, formano delle catene montuose.
A cosa può portare la collisione tra i margini di due continenti?
La collisione fra due placche continentali non dà luogo a subduzione, perché, a causa della bassa densità delle rocce che costituiscono la litosfera continentale, nessuna delle due placche collidenti può inserirsi sotto all'altra; la collisione porta a sovrascorrimenti delle due placche, al corrugamento della litosfera ...
Perché dopo un orogenesi la crosta continentale diventata più spessa e pesante affonda solo in parte nel mantello?
Durante la formazione di una catena montuosa (orogenesi) lo spessore della crosta deformata aumenta notevolmente. Come conseguenza, il settore di crosta deformato sprofonda nel mantello finché la spinta da parte del mantello (che si comporta in modo plastico) ne compensa il peso.
Cosa succede quando le placche si muovono?
Il motore che muove le placche va ricercato in quello che c'è sotto: il mantello terrestre. Si può immaginare che la litosfera, fredda e rigida, possa “galleggiare” sul sottostante mantello caldo e plastico, dove movimenti convettivi frammentano la litosfera e sospingono le placche tettoniche.
Quali sono i movimenti delle placche terrestri?
Le placche si muovono grazie ai movimenti convettivi del mantello sottostante che servono per disperdere il grande calore immagazzinato all'interno della Terra e consistono nel movimento verso l'alto dei materiali assai caldi del mantello e verso il basso di quelli che si raffreddano, in un continuo ciclo.
Come si spiega la differenza di spessore tra la crosta continentale e quella oceanica?
La crosta oceanica è meno spessa – da 0 a 10 Km – e ha densità maggiore uguale a quella del mantello sottostante perché costituita prevalentemente da rocce ultrabasiche e basiche. Dal punto di vista morfologico, nel passare dalla crosta continentale a quella oceanica, si trova un gradino detto scarpata continentale.