Cosa provoca la tensione muscolare?
Cosa provoca la tensione muscolare?
Tuttavia, questo disturbo si può originare anche per allenamenti eccessivamente potenti, cattiva postura protratta a lungo (si pensi a chi lavora al computer o studia), colpi di frusta, mancanza di specifiche vitamine (potassio e magnesio), disidratazione e cattiva circolazione sanguigna.
Quanto dura una contrattura muscolare?
Quanto dura una contrattura? Se l'attività scatenante viene subito sospesa a favore di una condizione di riposo, il muscolo tende a recuperare spontaneamente e senza esiti nel giro di 5-7 giorni.
Come si cura la tensione muscolare?
Bere acqua acqua a sufficienza può sortire effetti benefici sui propri sintomi. Malgrado non esista una maniera precisa per calcolare il proprio fabbisogno d'acqua, è importante berne almeno due litri al giorno. Anche l'alimentazione circadiana ha il potere di alleviare la tensione muscolare eccessiva.
Cosa bere per rilassare i muscoli?
Vediamo ora quali sono i miorilassanti naturali. Camomilla: dalle proprietà rilassanti, antinfiammatorie e antispasmodiche, viene utilizzata per alleviare dolori mestruali, muscolari, emicranie, ansia e stress. Canapa: la famosa cannabis, contiene il cannabidiolo, noto per le potenti azioni miorilassanti.
Come capire se si ha una contrattura?
Nel dettaglio, i sintomi di una contrattura sono:
- dolori muscolari.
- mancanza di elasticità muscolare con conseguente sensazione di rigidità
- aumento del tono muscolare.
- tensione.
- limitazione dei movimenti.
- impossibilità di utilizzare il muscolo interessato.
- lividi.
Come faccio a far passare una contrattura?
Nell'ambito delle cure fisioterapiche, le contratture muscolari, a seconda del caso, possono essere trattate con:
- massoterapia, attraverso massaggi decontratturanti;
- tecarterapia, un'apparecchiatura elettromedicale che permette di rilassare il muscolo;
Dove andare per contrattura?
Dopo un eventuale contrattura, se il dolore è molto intenso, è necessario effettuare una diagnosi per escludere i danni più gravi. Ci si può rivolgere al medico di base o al pronto soccorso.